Roma; Morassut (Comm. Periferie): “La Raggi viene solo a battere cassa ma poi buca tutti i bandi. Esercito in campi rom? Non è possibile se il comitato metropolitano non si riunisce mai…”

Roberto Morassut, deputato del PD e Vicepresidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle città e delle loro periferie, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano – Dentro la notizia”, condotta da Gianluca Fabi e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.

La relazione della Commissione periferie ha evidenziato il rischio di una nuova terra dei fuochi nella capitale

“Occorre –ha spiegato Morassut- un controllo maggiore e l’intervento di misure straordinarie di polizia e di esercito, ma per portare la polizia e l’esercito in un campo rom e fare un intervento radicale repressivo contro i roghi tossici, bisogna che scatti una richiesta del Comune e della prefettura locali che lavorano insieme nei comitati metropolitani per l’ordine e la sicurezza. Se questo comitato metropolitano non si riunisce mai e non dà indicazioni, non è che il Ministero della difesa e le forze dell’ordine possono andare lì per conto loro. Noi abbiamo chiesto a sindaco e prefetto che mettano a fuoco questa problematica e diano un’agenda chiara alle forze dell’ordine su come e dove intervenire”.

Emergenza occupazioni abusive

 “C’è una sciatteria che nasce dalle poche risorse a disposizione delle amministrazioni comunali –ha dichiarato Morassut-. La Raggi è venuta diverse volte in commissione dicendo di aver bisogno di soldi per fare il suo mestiere di sindaco e questo è comprensibile. Però non è che si può venire solo a battere cassa, bisogna anche farle le cose. Il Comune di Roma buca tanti bandi, ad esempio non ha partecipato al bando per la videosorveglianza. Non è che si possono chiedere i soldi per la videosorveglianza e poi si bucano i bandi della Regione per avere 5 milioni di euro per le telecamere. Ci vuole un’amministrazione un po’ più accorta e concreta, che tolga un po’ di tempo alle parole per dedicarlo ai fatti”.