Perché un’intervista a Lui Hill? Perché è tra i più interessanti artisti electro r’n’b del momento che radio e web stanno imparando ad amare giorno dopo giorno. La sua musica è un viaggio, la sua voce è un viaggio, lui stesso è un viaggio. D’altronde è uno che dice che “girare il mondo aiuta a capire quanto è bello e variegato il globo, i suoi abitanti e le diverse culture. Aiuta ad avere una mentalità aperta, una visione diversa, più focalizzata su ciò che abbiamo anziché su ciò che ci manca”. Ora la canzone “5000 Miles” è in promozione e ce la racconta l’artista stesso con questa bella chiacchierata.
Dietro ad ogni grande uomo c’è una grande donna? Forse. Ma è anche vero che dietro ad un grande pezzo c’è sempre un grande artista e lo conferma questa intervista a Lui Hill in cui il nome del momento si svela per il talento che è.
Ecco le sue parole ed il suo pensiero.
Si parla di viaggio ideale? Qual è il bagaglio giusto da portarsi dietro?
Quando sono in viaggio o in tour, porto sempre con me lo skateboard per esplorare le varie città. Cerco anche di portare anche qualche dispositivo di registrazione per catturare i rumori dei luoghi in cui mi fermo.
L’album Innervision fa parte della mia vita fin dai tempi della scuola; quando lo ascolto mi rivedo in sella alla mia bici, senza fiato su per la collina ripida. Sempre in ritardo per l’entrata in classe!! Non ho mai amato più di tanto la scuola e ascoltare quel disco mi ha sempre dato forza e una sensazione di positività. In quell’album, Stevie Wonder ha registrato tutto da solo (tranne gli strumenti con cui aveva poca familiarità tipo bonghi e chitarre acustiche) ed è qualcosa che ho interiorizzato molto durante la registrazione della mia musica.
Ad essere onesti non ho guardato “8 Miles” di Eminem ma dovrei farlo, anche se non amo moltissimo la sua musica. Comunque si tratta di una grande distanza, 4992miles per essere precisi.
Il videoclip ufficiale di “5000 Miles”
Ecco il bellissimo video abbinato alla nuova canzone di Lui Hill in cui si citano atmosfere alla Stevie Wonder e si usa un’elettronica tipica degli anni 80.
Le atmosfere del brano “5000 Miles” sono rarefatte ed evocative e il lavoro gioca molto su una fotografia di altissima qualità e su un casting internazionale.
Stevie Wonder chi è
Soul e rhythm and blues, ma anche pop, funk, reggae e jazz è il più importante musicista afro-americano vivente. Una carriera iniziata da enfant prodige e proseguita sempre sotto il segno del successo, Stevie Wonder non è solo un mito della black music griffata Motown ma anche un’icona della musica popolare tutta.
Tra i successi di Stevie Wonder, fondamentale il suo contributo all’evoluzione del soul e del rhythm and blues, grazie alle prolifiche contaminazioni con pop, jazz, funky e reggae. Talento precocissimo, in oltre quarant’anni di carriera si è guadagnato enormi successi commerciali, una pioggia di riconoscimenti (tra cui ben 24 Grammy Awards) e stuoli di emuli d’ogni età e generazione.
Steveland Judkins Morris nasce a Saginaw, nel Michigan, il 13 maggio del 1950. Diventa cieco nei primi giorni di vita, a causa di un eccesso di ossigeno nell’incubatrice.