Pierino Prati oggi compie 71 anni!
Pierino Prati nasce a Cinisello Balsamo il 13 dicembre 1946, e ha lasciato immensi ricordi nei tifosi del Milan e anche in quelli della Roma: avrebbe fatto parte della spedizione azzurra nel 1970 in Messico dopo, tuttavia, davanti aveva gente del valore assoluto di Gigi Riva e anche di Roberto Boninsegna.
Ha vinto tanto, Pierino la Peste, da Calciatore: a cominciare dal girone C della Serie C con la Salernitana nel 1966 e due stagioni dopo lo scudetto con il Milan, che non fu un campionato qualsiasi. Perché quella conquista nazionale fu intanto merito suo perché Prati fu capocannoniere della Serie A con 15 reti; e poi perché dall’Italia partì il meraviglioso Milan capace di vincere la seconda Coppa dei Campioni, a Belgrado contro l’Ajax, battuta per 4-1 con tripletta proprio di Prati, rigore di Vasovic e quarta rete rossonera segnata da Angel Benedicto Sormani. Accarezzò il record assoluto di reti segnate in una finalissima della più importante manifestazione europea, che appartiene, ancora oggi, a Ferenc Puskas, il quale segnò 4 gol nella stessa partita. Lui ne fece tre a un’Ajax che si stava per affacciare con prepotenza e modernità assoluta alla ribalta europea e mondiale. Da quel torneo continentale vinto il Milan avrebbe conquistato la Coppa del Mondo per Club, appena dopo il successo dell’Italia nel Campionato Europeo per Nazioni svolto in patria con la finale del 1968 giocata a Roma. Lui giocò in attacco con Pietro Anastasi ma finì 1-1 e ci volle la ripetizione. In quel caso la coppia d’attacco fu Riva-Anastasi.
Nelle vittorie ottenute anche 2 Coppe Italia con il Milan che non vanno trascurate. Come le 2 Coppe delle Coppe vinte con l’Amburgo nel 1968 e a seguire nel 1973 con rete di Chiarugi nella finale contro il Leeds allo stadio di Salonicco. Una finale molto contestata dagli inglesi che non videro di buon occhio la direzione dell’arbitro greco Michas da quel momento cacciato dall’UEFA e mai più messo in condizione di dirigere una partita continentale.
Prati finì nel 1973 l’aureo percorso in maglia rossonera, con cui ha disputato 209 partite nella massima divisione segnando 102 gol. Poi per la gioia dei tifosi giallorossi arrivò alla Roma collezionando 82 partite in 4 anni con la media di una rete segnata ogni 3 gare disputate cioè mettendo in porta il pallone per 28 volte. Dalla Capitale giocò nella Fiorentina per una sola stagione con 8 presenze e nessun gol prima di giocare nel Savona in C2 e di di partire per gli Stati Uniti nei Rochester Lancer. Avrebbe fatto ritorno a Savona per chiudere l’avventura agonistica nel 1981.
Nell’anno del ritorno alla Coppa dei Campioni del suo Milan, il 1989, lui da allenatore vince il Campionato Interregionale con la Solbiatese, prima nel girone B.
Auguroni, Pierino la Peste!