Dipartimento mamme: dopo il gran parlare che se n’è fatto a luglio scorso, non si è più saputo nulla sugli sviluppi. Abbiamo voluto ridefinire i contorni di una vicenda che interessa i genitori, le mamme, e che vuole operare sul futuro del Paese, ovvero la possibilità di diventare mamme. Ne abbiamo parlato con Titti Di Salvo, vicepresidente del PD, alla Camera dei Deputati, che ha subito sottolineato il gap esistente tra il desiderio di maternità e la possibilità di realizzarlo, affermato che il Dipartimento vuole colmare questo vuoto.
La funzione del Dipartimento Mamme
“Qualcuno ha pensato, e detto, che questa fosse una scelta retrograda, invece vogliamo occuparci del futuro del Paese. La maternità non è un destino, e non può neppure essere un desiderio negato. Il Dipartimento Mamme si occupa di colmare il vuoto esistente tra il desiderio di maternità e la possibilità di realizzarlo. Ci occupiamo di creare questa opportunità”, ha detto Di Salvo.
Per le donne poter conciliare il tempo di vita col tempo del lavoro è difficile, talvolta impossibile. “Stiamo lavorando per superare questi ostacoli, vorremmo fare delle scelte politiche. Ad esempio, abbiamo cancellato le dimissioni in bianco: questo è il significato che la maternità ha per noi, impedire che si venga cacciati da un’impresa con un abuso.”
Ognuno faccia la sua parte
Le imprese, chi fa le leggi, ogni parte del sistema dovrebbe fare la sua parte. Il PD sta continuando a lavorare per scelte nuove. Alcune già messe in atte. Il Dipartimento Mamme guarda al futuro, “altroché agli anni ’50”, ha affermato Di Salvo. “Tra qualche giorno si chiuderà la Legge di Bilancio, è stato proposto anche l’aumento di paternità.”