Civati (Liberi e uguali): “La candidatura di Grasso è nata durante una sua visita a Napoli alla festa di Mdp. La platea attendeva Pisapia ma poi, dopo il suo discorso ha scelto Grasso. Gliel’abbiamo chiesto subito e lui ha accettato immediatamente ma ha preferito attendere la legge di bilancio”

Giuseppe Civati (Liberi e uguali) è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus per commentare la candidatura di Pietro Grasso.

Come nasce la candidatura di Grasso

“L’elemento scatenante è stata una sua visita a Napoli alla festa di Mdp in cui Grasso è riuscito a conquistare una platea che attendeva Pisapia e che stava ancora decidendo cosa fare con Gentiloni. Da quel momento la sua candidatura è diventata qualcosa di un po’ più vivo. Subito in tutti i settori della sinistra abbiamo pensato che potesse essere un punto di incontro, di garanzia. Glielo abbiamo chiesto subito, lui ha accettato e tutti si sono dimostrati interessati e piacevolmente colpiti, ma prima lui ha voluto attendere la legge di bilancio. E’ chiaro che in politica le cose si preparino, però i tempi, le modalità e lo stile Grasso li ha tenuti in grossa considerazione”.

Sulle critiche di Ingroia a Liberi e uguali e a Pietro Grasso

 “Quella storia tra Grasso e Caselli appartiene al passato, i due si sono anche chiariti, io inviterei tutti a guardare avanti. Ingroia mi sembra molto polemico, molto nervoso. Mi dispiace, perché lui aveva lanciato una lista qualche giorno fa e ora si ritrova un po’ oscurato, quindi è normale che sia un po’ arrabbiato. Pietro Grasso è stata una scelta condivisa, è un bel candidato di cui ci si può fidare e noi ci fidiamo sicuramente”.

Sull’ipotesi di alleanza con il M5S

“Ognuno di noi prenderà i suoi voti e poi si faccia una discussione vera sui possibili alleati. La verità è che i 5 stelle hanno trovato un osso duro, perché attrae molti suoi elettori. Per chi ha dell’onestà un marchio, diciamo che anche Grasso può dire onestà e ripeterlo. Inoltre incarna il rispetto delle istituzioni, a differenza di quell’antiparlamentarismo strisciante. Mi rendo conto che loro come avversario preferiscono D’Alema”.

D’Alema manovratore?

Penso che Grasso tutto sia tranne che dalemiano o dipendente di D’Alema. Noi abbiamo lavorato un anno per unire questi partiti di sinistra, è stato molto politicista il dialogo finora, adesso è liberatorio. Ora siamo insieme, abbiamo una classe dirigente giovane, al di là delle ombre che vede Renzi e che non lo fanno dormire, noi dormiamo bene la notte. E’ una sinistra per il governo e per la Repubblica. Io spero che arrivino subito Laura Boldrini e altre personalità importanti di sinistra”.