Fiabe Diverse. Disabili ma anche anziani o di colore. Sono loro i protagonisti delle “Fiabe Diverse” di Ileana Argentin, l’ultimo libro della deputata del Partito democratico in uscita in questi giorni anche se inizialmente non in vendita. Il testo, sostenuto e stampato dall’Università degli studi N. Cusano, verrà offerto in dono ad alcune scuole elementari romane e alle biblioteche pubbliche della città.

Obiettivo di queste venti fiabe interamente ideate dall’onorevole Argentin, disabile, è la sensibilizzazione sul tema della diversità in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità dello scorso 3 dicembre.

“Le favole mi occorrono per svegliare il mondo culturalmente, mentre i fatti e le leggi,  servono per cambiarlo a cominciare dai piccini. Ho voluto rendere omaggio al 3 dicembre con un percorso dedicato ai bambini che parte dal mio libro, “Fiabe Diverse” e arriva a una mozione che ho presentato come Pd, come prima firmataria, in cui parlo di parchi giochi accessibili a tutti.  Vuol dire che accanto all’altalena per il bambino normodotato ci deve essere anche l’altalena per il bambino in carrozzina oppure gli scivoli per i non vedenti o, per esempio, per i bimbi autistici ci devono essere i tunnel di gomma dove loro si sentono più contenuti, protetti,  perché hanno più punti di riferimento. L’idea è quella di un parco davvero per tutti i bambini.  Noi non siamo un mondo parallelo, noi siamo parte di questo mondo”.

Una sensibilizzazione, quella perseguita attraverso le pagine di questo libro, destinata ai bambini ma anche all’opinione pubblica. Un percorso di consapevolezza agevolato dalla disponibilità di alcuni personaggi noti che hanno deciso di leggere alcune delle Fiabe Diverse, realizzando dei video che saranno pubblicati sui profili social dell’onorevole Argentin a ridosso del 3 dicembre: tra i protagonisti di queste videoletture, il cantautore e conduttore radiofonico Luca Barbarossa, gli attori Lunetta Savino e Massimo Lopez, l’atleta paralimpico Alex Zanardi.

“Questo libro – racconta l’onorevole Argentin – nasce con la voglia di abbattere i pregiudizi e le false posizioni sulle diversità e i disagi delle persone; è rivolto ai piccoli uomini e alle piccole donne che saranno i grandi del futuro. Non mi stancherò mai di dire che siamo tutti diversi l’uno dall’altro e che ciò è un patrimonio: l’omologazione farebbe di noi un mondo privo di colori, emozioni e sentimenti”.