Una sola e incrollabile certezza accompagna tifosi e appassionati di calcio verso la sfida che vedrà confrontarsi UniCusano Ternana e Pescara: sarà lo spettacolo a farla da padrone. Due filosofie offensive, due stili gioco votati all’attacco, due modi di intendere il gioco del calcio che prevedono l’occupazione costante della trequarti avversaria. Insomma, due squadre simili nell’interpretazione della gara, con due condottieri diametralmente opposti: il compassato Zeman e il vulcanico Pochesci.
Lente d’ingrandimento
Partiamo dal reparto offensivo: 25 reti all’attivo per gli abruzzesi, 23 per gli umbri. Anche un profano non faticherebbe a giungere ad un’unica conclusione: UniCusano Ternana-Pescara non annoierà chi deciderà di vederla. L’Unicusano Ternana, a differenza degli abruzzesi, ha migliorato in modo impressionante la fase difensiva, subendo pochissimo nelle ultime gare.
Bomber
In casa biancazzurra la parte del leone la recita Stefano Pettinari, a quota dieci in questo campionato, mentre il miglior marcatore delle Fere è Montalto con sei centri. Pettinari è anche il giocatore del Pescara che ha tirato di più (36 volte), a differenza di Montalto: più di lui ha infatti provato la via della rete il compagno di reparto Carretta, con 29 tentativi. Montalto è però più preciso, visto che su 22 conclusioni totali, solo dieci non sono state nello specchio della porta. Nel Pescara bene anche Gaston Brugman, che per 16 volte ha trovato la porta nelle sue conclusioni. L’Unicusano Ternana in generale ha tirato di più: 212 volte contro le 181 degli adriatici.
La difesa
L’Unicusano Ternana, come dicevamo, ha messo a punto i meccanismi difensivi. La squadra che aveva cominciato in modo spregiudicato il campionato, raccogliendo applausi, è ora reduce da una serie di pareggi (l’ultimo dei quali nel contestato derby con il Perugia) che dura da cinque gare. La sensazione netta è che la squadra di Pochesci stia raccogliendo meno punti di quello che merita, visto che sul piano del gioco è sempre stata in grado di farsi valere su avversari più blasonati. Ma la qualità difensiva può essere dirimente in un match come il prossimo, visto che il Pescara – come da tradizione zemaniana – si espone molto alle ripartenze avversarie. Ha incassato infatti 29 gol (uno in più degli umbri), quattro dei quali solo nell’ultima gara contro lo Spezia. Se ci sarà spazio per il contropiede, Pochesci dovrà sfruttarlo nel modo migliore per tentare un blitz prezioso per la classifica.