Immaginate cosa succederebbe se una mattina vi svegliaste e trovaste una notizia inventata, definite oggi “Fake News”,che vi accusa di pedofilia. E’ accaduto ad Alfredo Mascheroni che ai microfoni di Radio Cusano Campus, nel corso della trasmissione “Legge o Giustizia” condotta da Matteo Torrioli ed Edoardo Caianiello, ha raccontato l’inferno in cui è piombato a maggio di quest’anno.
Una fake news mi ha rovinato la vita: ho venduto la mia attività, mi sono lasciato con mia moglie e sono senza lavoro
“Una mattina esce una fake news su di me che dice che sarei un pedofilo” racconta Mascheroni. Una sua foto postata su Facebook in cui lo si indicava come pedofilo. “Da lì è successo di tutto: scritte sul mio bar, la gente non veniva più, i genitori non mandavano più i figli nella mia attività ed io sono stato costretto a venderla. Pensate che in tutto questo mi sono anche separato con mia moglie”.
Fake News: dopo la denuncia alla polizia postale, cosa è successo?
“Facebook non risponde alle leggi dell’Italia e non è tenuto a rispondere alle richieste. Bisognerebbe agire per rogatorie internazionali”
Fake News: ci sono state manifestazioni di vicinanza o solidarietà?
“Non ho avuto nessun aiuto concreto in questa situazione. Ho avuto manifestazioni di vicinanza da parte anche di politici, come ad esempio Laura Boldrini, ma è stato solo un sostegno verbale. E’ facile per i politici, ma quando capita a chi non conta, non succede niente”.