Da Chieti (C2) a Campione del Mondo

La parabola nasce nel Renato Curi, settore giovanile

poi in Eccellenza. Fino a Berlino e, oggi, a Bari

 

Oggi è il compleanno di Fabio Grosso, che compie 40 anni, essendo nato a Roma il 28 novembre del 1977. A lui i tifosi italiani ripensano ogni volta che scorrono le immagini televisive o ascoltano l’audio in radio di due episodi salienti, nella sua carriera di calciatore. Il primo, nella semifinale con la Germania, finita ai tempi supplementari. Sulla pennellata più bella nel percorso agonistico di Andrea Pirlo, vero artista, quando Fabio Grosso con un tiro di interno a girare manda la palla nell’angolino alla destra del portiere tedesco, schiudendo la strada che porterà all’ultimo atto, cementata dal gran contropiede finalizzato da Gilardino e Del Piero.

Riviviamola nella telecronaca della RAI del 2006 della semifinale contro i padroni di casa, con le voci di Marco Civoli e Sandro Mazzola. http://www.dailymotion.com/video/x14t1e

La seconda quando, nella finalissima planetaria con la Francia, realizza il quinto rigore dei 5 calciati degli azzurri. E’ lui, mancino come Materazzi, a battere l’ultimo e decisivo tiro di rigore che ci consegna il quarto titolo di Campioni del Mondo. Rivivamo quei momenti di 11 anni fa, con le voci di Marco Civoli https://www.youtube.com/watch?v=UdHngR4XWdY ;

e di Riccardo Cucchi https://www.youtube.com/watch?v=BVKIaiaqsrQ .

 

Fabio Grosso per questi due gesti atletici rimarrà per sempre, come è stato nel 1982 a Madrid per la nazionale di Bearzot, nell’immaginario collettivo del nostro paese.

La sua strada da calciatore inizia nelle giovanili peraltro blasonate del Renato Curi, squadra d’Abruzzo valorosa per quanto fatto negli ultimi 25 anni tramite il vivaio; lui arriva in Eccellenza sempre con il club di Città Sant’Angelo, perché la sua famiglia è originaria di San Giovanni Lipioni, anche se lui è cresciuto a Pescara. Infatti va a giocare al Chieti, fa un salto nel Teramo e torna ancora con i nero-verdi teatini, in Serie C2, dove fa il trequartista. Quindi in Serie B al Perugia, dove si sposa con Jessica, figlia di Giorgio Repetto, già calciatore del Grifo umbro e attuale dirigente del Teramo. A Perugia lo valorizza un certo Serse Cosmi, quindi va al Palermo, dove si fa conoscere nella categoria cadetta.

Dopo la rassegna iridata vinta va all’Inter per 6 milioni e mezzo di €. Esordisce in Coppa dei Campioni e vince lo scudetto coi nero-azzurri milanesi. Quindi va all’Olympique Lionnais e alla Juventus.

Oggi allena il Bari primo in classifica in Serie B. Auguri, Fabio Grosso, Campione del Mondo.