Inclusione a scuola. Ore di assistenza assegnate individualmente ai singoli alunni, servizio più uniforme a livello qualitativo e quantitativo in tutta la città, un sistema di monitoraggio con un inasprimento delle sanzioni per chi non rispetta le regole contrattuali, precisi requisiti curricolari per gli operatori, il cui acronimo da Aec, assistente educativo culturale, si trasforma in Oepa, operatore educativo per l’autonomia scolastica. L’Assemblea capitolina ha approvato con 25 voti favorevoli (M5S) e 3 astenuti (Forza Italia e Fdi, mentre il Pd non ha partecipato al voto) la proposta di delibera 101/2017 a prima firma del consigliere del M5S, Nello Angelucci che prevede l’adozione del regolamento di Roma Capitale per il servizio di assistenza per l’autonomia e la comunicazione degli alunni con disabilità.

Radio Cusano campus ha raggiunto telefonicamente il Consigliere Angelucci per capire ancora meglio come cambierà la situazione per tutti quei nuclei familiari che presentano, al loro interno, un figlio in età scolare con disabilità:

“L’obiettivo di questa delibera è quello di garantire agli alunni con disabilità la centralità e l’inclusione che gli spetta nel sistema scolastico, contribuendo al pieno rispetto del loro diritto costituzionale all’istruzione. Mettendo ordine nell’ambito delle norme comunali e uniformando i livelli quantitativi e qualitativi del servizio educativo per l’autonomia e l’inclusione, questa delibera propone per la prima volta a Roma un regolamento che disciplini il ruolo degli operatori cosiddetti Aec, che da oggi in poi si chiameranno Oepa: operatori educativi per l’autonomia scolastica. Un cambio di acronimo che- ha spiegato il consigliere- non è solo forma ma anche sostanza”.

“Il regolamento – ha sottolineato Angelucci – va ad articolare anche il processo con cui i Municipi attraverso il dipartimento formula le esigenze qualitative e quantitative per una equa distribuzione delle risorse. Con questa delibera prevediamo che i servizi e il coordinamento rientrino nel portafoglio di attività del dipartimento delle Politiche educative. Anche le modalità di selezione dell’organismo verranno accentrate per uniformarle su tutto il territorio”.

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