Alessio Feniello, papà di Stefano, una delle vittime della tragedia dell’Hotel Rigopiano, è intervenuto ai microfoni di Legge o Giustizia su Radio Cusano Campus per commentare il suicidio dell’ex Generale dei carabinieri forestali Guido Conti, il quale avrebbe deciso di togliersi la vita per il forte rimorso per le vittime di Rigopiano.

Rigopiano, generale dei carabinieri si suicida

“Da quello che ho letto dai giornali ho molti dubbi – ha detto Feniello – dispiace per la vicenda ma questo signore sarebbe servito alle indagini molto più da vivo che da morto, visto che conosceva bene la situazione e quello di cui stiamo parlando. Mi sembra anche di aver letto da qualche parte che aveva paura degli avvisi di garanzia. Poteva far venire alla luce tante cose”.

Conti firmò alcuni documenti riguardanti il centro benessere dell’hotel crollato

“Dice che quelle firme gli pesavano come un macigno. Io però dico che se mio figlio era andato a festeggiare il compleanno in quell’hotel è stato solo ed esclusivamente per quel centro benessere. Quell’hotel, senza quel centro, non sarebbe stato aperto in quel periodo perché è l’unica attrattiva di quel posto”.

Secondo Feniello le indagini sono ad una svolta

“Sono convinto che entro la fine del mese avremo delle sorprese. Se così non fosse non crederò più nella magistratura. Entro queste mese partiranno gli avvisi di garanzia, e saranno molti. Noi abbiamo depositato 15 esposti alla Procura, non faccio sconti a nessuno. Pretendo in qualità di padre di Stefano Feniello che le indagini partano dal 2005”.

Feniello ha anche commentato quanto successo a Giampaolo Matrone, sopravvissuto alla valanga

Il pasticcere di Monterotondo si recò in prefettura per incontrare la donna che non credette all’allarme che arrivò dall’hotel: “Sono dispiaciuto. A Matrone, dopo che venni sapere quello che aveva fatto, gli dissi che me lo doveva dire che sarei andato con lui. Le televisioni lo hanno oscurato, quel video io l’ho diffuso integralmente. Per me quella persona che scherza al telefono va ripresa in faccia. Dico a Matrone: come mai io attacco tutti dal primo momento e non hanno il coraggio di querelarmi? Questo ragazzo è andato a fare delle domande legittime, da sopravvissuto che ha perso una moglie ed in cambio cosa ha avuto? Una segnalazione in Procura. Avrebbe causato stress ai dipendenti? Vorrei far vedere quanto stress hanno causato a noi questi signori”.