Roma. E’ stato abbattuto il villino storico a Coppedè e sfrattata la Casa Internazionale Delle Donne. A tal prorposito la Sen. Loredana De Petris (capogruppo di Sinistra Italiana e Presidente del gruppo Misto) è intervenuta a “Siamo ciò che paghiamo” di Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.
La battaglia portata aventi dalle persone che hanno a cuore la bellezza di Roma è stata persa. Il 16 Ottobre le ruspe hanno demolito il villino storico al Coppedè. Il Comune ha dichiarato che il permesso era un atto dovuto e i documenti erano in regola.
L’interrogazione Parlamentare sulla demolizione del Villino Naselli
“Ho presentato un’interrogazione parlamentare su tutta la vicenda, perché il problema che ci troviamo di fronte è la Legge Regionale 18 Luglio 2017, la quale conferisce ai privati la facoltà di demolire e ricostruire edifici esistenti. Sono esclusi i centri storici e le aree soggette a vincolo di inedificabilità, ma questa legge non esclude le aree di particolare pregio, come il caso del quartiere Coppedé, a Roma.
Ci troviamo di fronte ad un patrimonio che c’è in molti quartieri della nostra città che rischiano la stessa sorte del villino Naselli.
Io mi sono rivolta al Ministero dei Beni e della Attività Culturali e al Ministero dell’Agriturismo, perché sono interessate anche le aree protette. L’obiettivo è di intervenire avvalendosi della possibilità che la sovraintendenza metta una seria di vincoli.
D’altro canto la vicenda interessa anche l’amministrazione capitolina, perché il Comune di Roma non può cavarsela dicendo che erano atti dovuti. Non è così, perché il Comune di Roma doveva deliberare l’esclusione di alcune aree. Era sua facoltà far si che, oltre al centro storico deliberasse con un atto l’esclusione di queste aree dall’applicazione della Legge Regionale.
Il punto della questione, ad oggi, è che l’interesse della rendita non è più nelle aree periferiche, ma all’interno della città consolidata e questa Legge Regionale gli permette di fare questa operazione. Al posto del Villino non ci viene la stessa cubatura del villino, ci viene una palazzina moderna. Il profitto che si realizzerà in quel quartiere sarà altissimo.
Si può intervenire qualora il Comune faccia la delibera in cui esclude le aree protette e di pregio della città.”
Il preavviso di sfatto alla Casa Internazionale delle Donne
“Inoltre il Comune di Roma ha sfrattato la casa internazionale delle donne. Si tratta di un punto di riferimento sociale che ha offerto cittadinanza e altri servizi a tanti cittadini italiani. Adesso siamo arrivati al fatto che, senza aprire un percorso o una trattativa, si fa il preavviso di sfatto ad una struttura insostituibile.”
L’appello della Sen. De Petris alla Sindaca Raggi
“La cosa fondamentale è che la Sindaca Raggi e la Castiglione, assessore al patrimonio, aprano una trattativa per trovare una soluzione, riconoscendo il lavoro fatto fino ad oggi. Per altro suggerisco al Comune di Roma di leggere le nuove disposizioni del Codice del terzo settore, entrato in vigore lo scorso anno, che prevedono l’assegnazione di locali a chi fa questi servizi, in comodato gratuito. Dal punto di vista legale le soluzioni ci sono.”