A Ostia è in arrivo il ballottaggio tra centrodestra e Movimento Cinque Stelle. Ma si continua a parlare dell’aggressione di Roberto Spada al giornalista Rai. Simone Di Stefano ha detto la sua questa mattina. Ecco le sue dichiarazioni a Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio di Radio Cusano Campus. 

SIMONE DI STEFANO PARLA COSI’ DEL GESTO DI ROBERTO SPADA

“Noi ovviamente riteniamo l’episodio allucinante e deprecabile, ma non capiamo perché ci debba essere associato. Roberto Spada non è iscritto a CasaPound e non è un nostro dirigente. Ha solo detto qualche tempo che a Nuova Ostia c’è soltanto CasaPound che cerca di fare politica. E questo, purtroppo, è vero. Per dissociarci serve un’associazione. Invece non c’è niente. Condannare il gesto di Spada? E’ un gesto di una violenza gratuita allucinante. Le condanne però lasciamole alla magistratura, qui è la magistratura che deve fare il proprio lavoro sul territorio per eliminare la criminalità organizzata”.

LA POLITICA SI INTERROGHI

“Se a Nuova Ostia esiste solo la palestra di Roberto Spada ed è una palestra che funziona e che dà una possibilità a tutti i bambini di Nuova Ostia, non è certo colpa di CasaPound, ma della politica. A Nuova Ostia c’è solo la palestra degli Spada come presidio.Quando hanno chiuso la palestra il quartiere si è rivoltato, è ovvio. I bambini di Nuova Ostia hanno diritto ad avere un presidio sul territorio. Se vuole chiudere la palestra degli Spada deve aprire qualcosa di nuova. Non si può dipingere come l’inferno un quartiere e condannare tutti i cittadini che ci vivono”.

SUL BALLOTTAGGIO NEL X MUNICIPIO

“L’idea di regalare il nostro pacchetto di voti al Movimento Cinque Stelle, se volessimo seguire solo un piano strategico per dimostrare ancora una volta l’incompetenza dei grillini, potrebbe essere interessante. Ma amiamo i nostri territori e dubito che faremo questa scelta. Lunedì ci sarà una conferenza stampa, vedremo se ci saranno apparentamenti, lo annunceremo lunedì”.