Il Rotary per l’integrazione sociale: ne abbiamo parlato a #genitorisidiventa con Michele Tomaselli, presidente del club di Como. “Il lavoro che gli insegnanti stanno facendo è di grande importanza perché permetteranno a questi ragazzi di integrarsi anche a livello lavorativo. Il nostro impegno è un impegno indipendente da qualsiasi tipo di posizione politica, si parla di umanità e di servizio rispetto a chi è meno fortunato di noi.”
Il progetto di alfabetizzazione dei minori non accompagnati, e di integrazione sociale è stato realizzato in collaborazione con Cometa, una scuola attenta a certe dinamiche. Il corso è “rivolto a una 15ina di giovani, sia minorenni che maggiorenni”, ha aggiunto Tomaselli.
La situazione dei minori non accompagnati in Lombardia
Ad ottobre 2017 è di 1047 su un totale di 23.700 richiedenti asilo accolti. Nel 92% dei casi l’età è compresa tra i 15 e i 18 anni e la maggior parte è di sesso maschile (74%) (fonte Ministero dell’ Interno). A questi si aggiungono quelli presenti ma sconosciuti alle Prefetture e quelli in arrivo con i flussi migratori in corso. Cifre da record soprattutto se si considera che negli ultimi quattro anni 60 mila minori non accompagnati sono arrivati in Italia (fonte Ministero dell’ Interno).
Vite in “sospeso”: scappano dalla guerra, dalla fame e dagli arruolamenti forzati, si affidano a veri e propri “viaggi della speranza” e non sempre l’arrivo in Italia si traduce in rinascita e riscatto. Solo pochi tra loro riescono, infatti, ad accedere a progetti concreti e reali di integrazione: la maggior parte non conosce l’italiano e non hanno gli strumenti per spendere le proprie competenze o sviluppare capacità.
Il loro futuro è dunque molto incerto e ai margini della società. Proprio a loro si rivolge “LOGOS – linguaggi e azioni per l’inclusione” il progetto di Rotary Club gruppo Lario e Cometa entrato nel vivo qualche giorno fa.