Texas, un uomo ha aperto il fuoco tra i fedeli all’interno di una chiesa. Il killer, che inizialmente era riuscito a fuggire, sarebbe stato ucciso dalla polizia dopo un breve inseguimento.
STRAGE
Devin P. Kelley, uomo bianco di 26 anni, ex militare, ha dato vita ad una vera e propria carneficina. La più grave strage nella storia del Texas. Il killer, secondo alcune testimonianze, avrebbe iniziato a fare fuoco fuori dall’edificio, poi è entrato nella chiesa di questa piccola cittadina e ha sparato una raffica di colpi contro gli oltre 50 fedeli che stavano assistendo alla funzione religiosa. Le autorità hanno reso noto che il killer era vestito di nero, portava anche un giubbotto antiproiettili e ha adoperato un fucile d’assalto. Nella sua macchina sono state rinvenute armi. Sherri Pomeroy, compagna del pastore della chiesa battista Frank Pomeroy, ha rivelato a Nbc News che il marito era fuori città nel momento della sparatoria, ma in chiesa c’era la loro figlia di 14 anni che risulta essere tra le persone che hanno perso la vita.
IL MOVENTE
Cosa abbia scatenato la folle azione omicida dell’ex militare restare un mistero. Kelley viveva a New Braunfels, un sobborgo di San Antonio, e non sembra fosse collegato a gruppi terroristici organizzati. Le forze dell’ordine stanno analizzando i suoi profili sui social network e si sono soffermate su un post che mostra un’arma semi-automatica.
TRUMP: SEGUO LA SITUAZIONE DAL GIAPPONE
La news della carneficina in Texas arriva proprio quando il presidente degli Stati Uniti Donald ha appena cominciato un lungo tour in Asia che lo terrà per giorni lontano dagli Usa. “Dio sia con la gente di Sutherland Springs – ha dichiarato- l’Fbi e le forze di sicurezza sono sul posto. Io seguo passo dopo passo la situazione dal Giappone”, ha affermato su Twitter il presidente Donald Trump.