Karch Kiraly

 

Oggi facciamo contenti gli appassionati di Pallavolo di livello italiano, europeo e mondiale. E’ il compleanno di quello che è probabilmente il più grande giocatori di Volley di ogni tempo, Karck Kiraly, all’anagrafe Charles Frederick Kiraly, figlio di Laszlo, giocatore della Nazionale dell’Ungheria. Infatti il nome Karch è un diminutivo del nome magiaro Karcsi (pronuncia Carci). appunto Carlo. Il cognome, se tradotto nella terra natia del genitore, significa Re. Alto 1,90 per 86 chili, è stato uno degli schiacciatori più longevi da atleta, e dopo allenatore tra i più stimati del pianeta.

Nasce il 3 novembre del 1960 e inizia il percorso di atleta in una delle più celebri università a stelle e strisce, UCLA, la struttura accademica di Los Angeles, dove si laurea con lode in Biochimica nel mese di giugno dell’anno 1983, dopo aver portato la sua università alla conquista di 3 titoli NCAA nel brevissimo volgere di 4 anni e mezzo, nel 79, nell’81 e nell’82! Ha la stoffa del Campione e la cosa la notano i suoi primi tecnici, come era avvenuto alla High School, puntualmente ciò accade in sede universitaria.

Quindi giocherà nei campionati USA per approdare, nel 1990 e fino al 92, a Ravenna: viene preso dalla squadra denominata Il Messaggero Volley. Con la squadra romagnola vince in due stagioni il Campionato Italiano e la Coppa Italia, e ancora la Coppa dei Campioni, la SuperCoppa d’Europa e la Coppa del Mondo per Club, ovvero l’Intercontinentale. Campione d’Italia e Campione di ogni cosa: una sorta di Re Mida della Pallavolo.

Nel frattempo, infatti, ha vinto l’oro con la sua nazionale a Los Angeles, praticamente in casa, nel 1984 ribadendo il primato a Seul, quattro anni dopo. In mezzo, come nelle più belle favole, il Campionato del Mondo di Francia nell’86. Mentre ai Campionati di tutto il continente gli Stati Uniti si erano piazzati secondi in Messico nell’81, primi da padroni di casa nell’83, e nell’85 in Repubblica Dominicana, l’anno in cui gli USA vincono la Coppa del Mondo in Giappone, e ancora argento a Cuba nel torneo Panamericano nell’87.

Il capolavoro assoluto Karch Kiraly lo compie nel Beach Volley dopo 4 anni dominati nel mondo in coppia con Sinjin Smith, nel 1992 quando vince 16 tornei del grande circuito su 19. E, in duo con Kent Steffes, quando vincono le Olimpiadi di Atlanta nel 1996 quando, davanti al proprio pubblico, inanella tutte vittorie fino al conseguimento della medaglia d’oro! Un trionfo. A maggior ragione perché era la prima volta per il Beach Volley sotto il fuoco di Olimpia, e perché, nell’ultimo atto, Steffes e Kiraly hanno battuto Michael Dodd e Mike Whtimarsh.

Nel 1997 è vittima di un serio infortunio ma trova la forza per rientrare fino al 2005 quando, a 45 primavere, ottiene la vittoria numero 148 in un torneo di livello mondiale, in coppia con Mike Lambert. Ha vinto un montepremi, soltanto nel Beach, superiore ai 3 milioni di Dollari. Lascia lo sport agonistico nel 2007, a 47 anni, per dedicarsi a un’altrettanto aurea strada da Allenatore.

Da allenatore della Nazionale femminile USA è assistant Coach dal 2009 al 2012, e da 5 anni è il Capo Allenatore, e ha vinto l’Oro ai Mondiali in Italia nel 2014 e il World Grand Prix ad Omaha l’anno successivo.

Karch Kiraly è l’unico ad aver vinto la medaglia più pregiata nei Giochi Olimpici sia al chiuso, due volte, che nel Beach Volley: una leggenda che ancora gira il mondo tra l’ammirazione di chi ama lo sport sotto rete. Tanto che nel 2001 è stato eletto dalla Federazione Mondiale di Volley miglior giocatore del XX Secolo insieme al nostro atleta Lorenzo “Lollo” Bernardi.

Recentemente ha svolto la funzione di commentatore televisivo per l’emittente ESPN, che trasmette tantissime ore di sport, e anche per la NBC a Pechino per il Beach Volley Olimpico nel 2008.

Risiede a San Clemente, Stato della California, con la moglie Janna e i figli Kristian e Kory.