Oggi sarebbe stato il compleanno di Carlo Pedersoli più noto come Bud Spencer, longevo attore capace di firmare, con il suo compagno di coppia professionale Mario Girotti alias Terence Hill, di 16 film 10 dei quali sono entrati nelle 100 pellicole che hanno incassato più soldi nella storia del cinema italiano.
Rendiamo omaggio a Bud non soltanto per le perle che ha saputo a coltivare con bravura, spontaneità e ironia al Cinema, ma anche per il percorso di grande sportivo. Nato a Napoli il 31 ottobre del 1929, è stato un nuotatore professionista e un giocatore di Pallanuoto, frequentando il tempio di Olimpia più di una volta.
Arriva a Roma nel 1940 dove si era trasferito il padre per motivi di lavoro, e riesce a diplomarsi e a frequentare costantemente il mondo delle piscine. Si sarebbe specializzato sulla velocità e nelle staffette, oltre a essere un discreto Centroboa, un attaccante, nel meraviglioso gioco con la palla in acqua forte di un fisico da Maciste, con un’altezza importante: 193 centimetri. Come pallanotista militò nella Società Sportiva Lazio, e anche come nuotatore, completando la strada con le Fiamme Oro arrivando in Nazionale. Che avrebbe rappresentato con impegno, decoro e grande continuità dal 1949 al 1960, con i mezzo i Giochi Olimpici di Helinski 1952, Melbourne 1956 e Roma nel 60.
Ha vinto la Medaglia d’Oro ai giochi del Mediterraneo come Pallanotista nel 1955, quando ottiene anche due medaglie d’Argento, nel Nuoto. Ma soprattutto è stato Campione d’Italia per 11 volte, un record clamoroso, fregiandosi per altre 5 volte del 2° posto e per 2 del terzo piazzamento assoluto. Si è ritirato da sportivo nel 1960, dopo le olimpiadi romane, iniziando a fare l’attore, il doppiatore e addirittura il produttore già nel decennio successivo l’attività agonistica.
Avrebbe conseguito la qualifica di pilota di aerei di linea e di elicotterista con 3000 ore di volo, in totale. Una sua grande passione, vissuta fino alla fine. Oltre a essere stato un ammirato quanto applaudito attore, ha anche lavorato in CentroAmerica e negli Stati Uniti perfezionando le lingue straniere. Ne parlava, in maniera disinvolta, addirittura 6!
Il 7 Maggio del 2010 vince il Premio David di Donatello alla Carriera insieme a Terence Hill, con Tullio Solenghi brillante presentatore e con alcune righe di ammirazione firmate da Ermanno Olmi, che ne aveva sponsorizzato la duplice candidatura.
Calcisticamente era diviso al 90% per il suo Napoli, visto che era partenopeo del quartiere Santa Lucia, e al 10% per la Lazio, società che gli ha dato la possibilità della pratica sportiva da giovane e da professionista.
In Italia la tradizione alimentare lo omaggia di un famoso piatto, “I Fagioli alla Bud”. Il 27 dicembre 2008 è nominato Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana; il Sindaco di Napoli gli ha dato la Medaglia della Città il 26 marzo 2015. Nel mese di luglio del 2016 a Budapest a Carlo Pedersoli è stato intitolato un parco pubblico, il Bud Spencer Park. In Germania c’è un curioso e divertente detto, “Picchiare come Bud Spencer” (Sich budspenceren).
Bud Spencer è morto il 27 giugno 2016 all’età di 86 anni. Per l’allegria e la compagnia che ha tenuto a tante generazioni di ragazzi italiani e ai genitori, oggi vogliamo festeggiarti lo stesso, sapendo bene che…altrimenti non ti arrabbierai.