Serie B. L’atteso posticipo del campionato cadetto ha visto confrontarsi al Libero Liberati di Terni l’UniCusano Ternana di mister Sandro Pochesci e il Carpi di Calabro. I precedenti tra i due andavano rintracciati nelle serie minori, con accesi scontri quando occupavano, non più tardi di una stagione fa, le panchine di Fondi e Francavilla. Opposti per filosofia di gioco e impostazione della gara, Pochesci e Calabro hanno impostato il match secondo il loro personalissimo credo calcistico: fraseggi veloci e continui blitz offensivi per l’UniCusano Ternana, compattezza e attenzione difensiva per il Carpi. Il risultato finale dà parzialmente ragione a Calabro, che sembra aver preparato la partita esterna solo per non perderla, mentre resta ancora qualcosa da recriminare per Pochesci, che a fine gara analizza così i 90 minuti giocati dai suoi:

“Abbiamo rimpianti soltanto nel primo tempo, tre occasioni nitide da gol. Era molto più difficile sbagliarle che segnarle. Nella ripresa dopo il cambio di Montalto volevo togliere Favalli per mettere Tiscione, ma poi sia Signorini che Gasparetto erano infortunati. Loro si erano messi dietro con un 4-5-1, abbiamo fatto ciò che potevamo, spinto con i terzini e messo palle in mezzo. A volte dopo il palo la palla entra, stasera è andata così. L’infortunio di Montalto mi ha tolto la possibilità di fare un ultimo cambio. Partita difficile da interpretare, il Carpi veniva da molti 1-0. Faccio i complimenti alla mia difesa, loro sulle seconde palle sono temibili. Faccio i complimenti a Defendi che ha giocato con 38 di febbre e a Gasparetto che chiedeva il cambio da 20 minuti.

Montalto? Ha avuto dei giramenti di testa, ma il presidente ha chiamato in ospedale e il giocatore sta meglio. I fischi dei tifosi? Io non li ho sentiti, il pubblico ci ha sostenuto. Questa squadra non può essere fischiata, ha dato tutto, anche se chi paga il biglietto ha il diritto di fare ciò che vuole. Abbiamo creato delle azioni molto belle, se avessimo vinto avremmo parlato di grande Ternana. Albadoro? Non è la prima volta che ha questo atteggiamento, ma non ci faccio caso. Se fa così manca di rispetto soprattutto ai compagni e a se stesso. Avevo già programmato la staffetta con Montalto, era ammonito e ha rischiato l’espulsione. La squadra mi è piaciuta, conosco questo calcio, non ne conosco altri. Giochiamo bene, ci è mancato solo il gol, Tremolada di solito è spietato, Favalli gli ha messo una palla d’oro.

Secondo me abbiamo fatto una partita intelligente, loro ci marcavano a uomo e sugli esterni siamo stati bravi a fare le sovrapposizioni, dobbiamo essere contenti della prestazione. Avessimo fatto questo tipo di partita sempre avremmo probabilmente molti più punti.La forza del Carpi è la difesa, mentre è carente in attacco. Anche nei playoff lo scorso anno con Calabro ho fatto 0-0, risultato che lo ha premiato”.