Serie B. Il posticipo della giornata di campionato per quel che riguarda il torneo cadetto vede confrontarsi UniCusano Ternana e Carpi. Questa l’analisi del tecnico degli umbri concessa ai microfoni di Radio Cusano Campus.

Raccogliere per ciò che si produce

“In questa Serie B la classifica non si è ancora allungata, fare tre punti ci farebbe arrivare a ridosso di club che avevano ben altri obiettivi. L’Unicusano Ternana raccoglie meno di quello che dimostra, giochiamo sempre per vincere, poi bisogna considerare gli avversari, gli episodi, le indecisioni, qualche errore… Siamo reduci da una sconfitta immeritata contro un’ottima squadra, ma ancora non ho visto una formazione in grado di dominarci, vedo squadre che approfittano di alcune situazioni, di nostri errori e di nostre errate letture. 

Il Carpi di Calabro

Il Carpi somiglia al suo allenatore, sono molto testardi e Calabro è un vincente nonostante sia il mio opposto: vi basti pensare che qualche anno fa era in Eccellenza. Sarà una battaglia, sappiamo come affrontarli ma anche lui sa come affrontare noi, io non sono riuscito mai a batterlo in quattro anni che lo incontro. Non ha un gioco spettacolare, ma sa come vincere e fare punti. Ora siamo amici, anche se ci volevamo picchiare e ci siamo quasi riusciti dopo uno 0-0 che ha premiato lui, ma adesso siamo buoni amici e ci rispettiamo, perché veniamo da un mondo difficile come quello dei dilettanti”.

Concentrazione alta

“Io mi arrabbio per cercare attenzione, la massima attenzione, perché dobbiamo sempre tenere alta la concentrazione, e non mi sta bene quando cala. Se perdiamo entusiasmo siamo finiti, il calcio è una cosa bella e divertente, io glielo dico sempre che sono fortunati e fanno un lavoro che gli piace. E’ normale essere tristi quando perdiamo e quando non riusciamo a dare una gioia ai nostri tifosi”.