Mario Adinolfi si sfoga a Radio Cusano Campus. Ecco cosa ha detto nel corso di ECG, con Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio. 

“IO MOLESTATO SESSUALMENTE A NOVARA, MA NESSUNO DICE NIENTE”

“Abbiamo avuto l’ennesima aggressione, questa volta un po’ più fastidiosa del solito. E’ salito sul palco un ragazzo nudo, mi ha palpeggiato per molti minuti. Fosse accaduto a chiunque altro avremmo diverso tipo di aggressione e parleremmo di molestie sessuali. Io credo di aver sopportato tutto con olimpica calma. Guardatevi il video e ditemi se secondo voi è un gioco. Se ci fosse stata una donna al posto mio, quel comportamento non sarebbe stato neanche immaginabile. Con noi ormai vale tutto, siamo al surreale. Pensate ai bambini che erano venuti lì con le famiglie e sono stati costretti a guardare quello spettacolo di sette minuti. La mancanza di rispetto nei miei confronti ormai la metto in conto, i bambini presenti invece meritavano più considerazione. Forse era una gag organizzata da un programma televisivo, era roba di Mediaset, il personaggio è di Mediaset. Loro alle Digos quando sono stati fermati hanno detto che erano delle Iene, spero che le Iene non si prestino a fare cose del genere, se lo fanno se ne vergognino”.

SU X FACTOR

“Manuel Agnelli ha totalmente inventato delle mie dichiarazioni omofobe. Io non ho mai parlato di X factor, di lui, o del duo di cantanti in questione. Qualcuno gli ha scritto un testo e lui l’ha letto insultando il mio nome per due volte. Non capisco perché lo abbia fatto. Noi non abbiamo le spalle coperte e si può fare qualsiasi cosa, anche inventare totalmente delle dichiarazioni mai rese. Questa è la prima volta che dico qualcosa su X Factor, trasmissione che tra le altre cose guardo, visto che piace molto alle mie famiglie”.

MARIO ADINOLFI SUL FILM NOVE LUNE E MEZZA

“Io guardo i fatti. Se in questo film viene definito neocatecumenale con elemento dispregiativo colui che ha un’idea della vite diversa proposta dalla regista del film. Se è una cosa che si può fare senza conoscere la comunità neocatecumenale, senza sapere di cosa si parla, senza sapere che bella e faticosa vita fanno quelli che appartengono a questa comunità. I valori di questa comunità andrebbero sottolineati positivamente. Meglio fare dieci figli che abortire”.

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