Marcel Cerdan rappresenta nella Boxe come nell’Amore, l’esempio di come nella vita la sola tenacia, il coraggio, il talento non siano sufficienti. Le nostre nonne e la Mamma ci hanno raccontato con Passione immensa la storia meravigliosa di sentimenti tra la cantante di livello planetario Edith Piaf, e il pugile, nato in Marocco il 22 luglio del 1916, a Sidi Bel Abbes, e diventato poi Campione di Francia, d’Europa e del Mondo dei Pesi Medi, probabilmente la categoria che meglio esalta il termine di Noble Art sul piano stilistico e tecnico. Coi suoi 173 centimentri il grintoso franco-marocchino ha vinto 111 incontri su 115 dei quali 65 per KO: tra i 4 persi, quello con Jack La Motta che lo detronizzò dalla poltrona di Campione del Mondo. E’ stato giustamente ritenuto dall’International Boxing Hall of Fame tra i più grandi boxeur di sempre, e la sua popolarità ha superato la barriera del tempo; questo è accaduto sia per la bravura tecnica che per il bene che tutta l’Europa gli ha voluto, a cavallo della Seconda Guerra Mondiale.
E pensare che ha cominciato a tirare di boxe a 8 anni ed esordisce a 18, a Meknés, in Marocco, battendo in 6 round per KOT Marcel Bucchianeri. Dopo il primo incontro ne vince altri 46, tutti di fila, interrompendo la striscia positiva il 4 gennaio del 39 quando viene squalificato contro Harry Cresner alla 5° ripresa a Londra.
Soprannominato «il bombardiere marocchino» diventa campione dei pesi medi di Francia battendo Omar Kouidri ai punti dopo 12 round (a Casablanca!). Questo incontro fa parte di una serie ininterrotta di 5 vittorie, ripartendo dal match perso con Cresner, che lo portano a sfidare Saverio Turiello per il titolo europeo, a Milano, vincendo ai punti dopo 15 riprese ed ottenendo un titolo molto importante. Infatti negli anni 40 per andare a combattere per il titolo mondiale in America, dovevi almeno conquistare il primato nel Vecchio Continente.
Con la cintura europea, Cerdan vince 23 voltee di fila, ma è battuto da Victor Buttin per squalifica ad Algeri all’ottavo round. Nell’incontro successivo mette in palio il titolo, affrontando José Ferrer, che supera dopo soli 3 minuti. Inizia così una nuova serie di 37 vittorie; in questo periodo si arruola con l’esercito durante la 2° Guerra Mondiale durante la quale vince il campionato Inter-Alleato. Quindi conquista il titolo nazionale battendo Assane Douf per KO al 3° round. Il titolo europeo è vacante, ne reclama l’assegnazione ottenuta battendo Leon Foquet per KO al 1° round. Lo mantiene per due incontri, lo perde per mano di Cyrille Delannoit ai punti dopo 15 round a Bruxelles. Dove torna per la rivincita vinta, sempre ai punti. Alla fine gli viene data l’occasione di battersi per il titolo mondiale dei pesi medi: in uni ncontro in New Jersey, Stati Uniti, il 21 settembre 1948 al 12º round, Marcel Cerdan conquista la cintura di campione mondiale battendo Tony Zale.
Cerdan, pur essendo sposato e con tre figli, in questo periodo inizia una relazione con la cantante Edith Piaf finendo su tutti i giornali, di Parigi del Mondo.
Per la prima difesa del titolo Cerdan ritorna negli Stati Uniti, a Detroit (Michigan) dove il 16 giugno 1949 viene sconfitto da Jake La Motta; nonostante la spalla slogata fin dalla prima ripresa dopo essere stato messo al tappeto, Cerdan resiste fino al nono round, ma si deve arrendere perdendo per KOT. Questo rimarrà il suo ultimo incontro. L’attesissima rivincita è prevista per il 2 dicembre del 1949, al Madison Square Garden di New York: Cerdan si allena duramente, per provare a sconfiggere il “Toro del Bronx”, Gioacchino “Jake” La Motta. Ma il 27 ottobre Cerdan prende il volo della Air France per raggiungere Edith Piaf. L’aereo si schianta nella notte tra il 27 e il 28 ai piedi di una montagna dell’isola di San Michele, nell’arcipelago delle Isole Azzorre (Portogallo). Muoiono tutti e 48, i passeggeri. Alcuni giorni dopo La Motta esprime parole di rammarico e tristezza per la scomparsa di un grande uomo, un immenso atleta e un più che degno avversario. Cerdan viene seppellito nel Cimetière du Sud a Perpignan, ella zona di Languedoc-Roussillon, in Francia.
L’anno successivo alla morte, viene messa in palio la “Cintura Cerdan”, una competizione europea alla quale partecipano 32 fra i migliori pesi medi d’Europa. Vincerà la cintura il pugile romano Fernando Jannilli.
L’amore con Edith Piaf avrebbe avuto comunque una fine…
Marcel Cerdan è ricordato sia per la qualità del pugile, tanto che lui, Jake La Motta e Tony Zale fanno parte della Hall of Fame della Boxe; ma anche per la relazione non coniugale con la cantante Edith Piaf. Si conobbero nel 1947 a New York, dove la cantante era impegnata in diversi concerti, e lui per un torneo. L’uomo assistette a un’esibizione della diva francese e ne rimase innamorato all’istante. La sera dopo erano a cena in un ristorante di quelli tra i più rilevanti della Grande Mela, ma era una storia complicata: lui, sposato e con prole, lei, autrice di tante bellissime canzoni che ricordiamo ancora oggi, ma anche di una vita in gioventù assai sregolata, che lasciò i segni.
I due si legano ma hanno anche degli impegni che li tengono distanti l’una dall’altro. Ne nasce una fitta e intensa corrispondenza. Lui era ben conscio che non avrebbe abbandonato la famiglia, per proseguire fino in fondo questo impervio legame. Anche se, nella giusta condizione, Marcel raggiungeva in ogni parte del Mondo Edith, per la felicità di chi scriveva e di chi leggeva le cronache mondane. Che in occasione della morte di lui raccontarono della richiesta di Edith di vederlo prima, rispetto a un viaggio in nave di certo più lungo da praticare. Edith Piaf fu devastata, dalla tragica morte del suo amore, Marcel. Alla fine del concerto, la sera dopo l’incidente aereo, collassò sul palco, all’atto di cantare il brano di chiusura. Era la fine di una storia proibita, ma di cui ancora oggi parla tutto il mondo.