I rischi della rete in età minorile: questo il tema dell’incontro che si è tenuto al Senato della Repubblica, organizzato da Mamsitter Italia, e con la partecipazione della senatrice Stefania Pezzopane. L’iniziativa nasce per sensibilizzare genitori e ragazzi sulle conseguenze di un uso scorretto o prolungato delle nuove tecnologie sui minori. All’iniziativa, intitolata “Mondi virtuali, pericoli reali. Conseguenze dell’abuso di nuove tecnologie sui minori”, hanno preso parte giovani, adulti, e professionisti provenienti da vari settori.
L’uso degli smartphone può danneggiare?
“I presenti sono rimasti tutti sorpresi dalla notizia che lo smartphone, ad uso prolungato, fa più male rispetto ad una console. Il cellulare può causare danni permanenti o psicopatologie da web. Il Policlinico Gemelli di Roma ha addirittura aperto un centro di disintossicazione per queste psicopatologie da web. Nel mondo ci sono 35 mln di ragazzi che pagano per giocare a giochi di ruolo online. Un ragazzo al convegno ha riferito che preferisce questi tipi di giochi rispetto alla vita reale, per un bisogno di affermazione sociale”, ha sottolineato Paola Cimaroli.
Perché è importante parlare di temi simili?
I rischi della rete in età minorile sono molteplici, “bisogna affrontare queste tematiche non solo per il digital crime, ovvero il Cyber bullismo. Si sta andando verso un’altra tendenza che è il sexting. Questo riguarda il far girare tramite social, per ‘vendetta’, foto di nudo inviate dal proprio ex fidanzatino/a minorenne. E’ successo a Roma in una scuola media, dove è intervenuta immediatamente la polizia postale, ma la ragazza ha comunque dovuto cambiare scuola. La nostra attività di divulgazione di informazione viene fatta soprattutto nelle scuole, quindi rivolta principalmente ai giovani. Anche i genitori non vengano informati e messi al corrente dei rischi che internet porta ai minori”, ha aggiunto la presidente di Mamsitter, a #genitorisidiventa su Radio Cusano Campus.