NORDAHL E QUELLO STUPENDO

TRIO CON GREN E LIEDHOLM

 

 

Oggi parliamo dell’anniversario di uno dei più grandi calciatori mai venuti in Italia. Nils Gunnar Nordahl, nato ad Hornefors il 19 ottobre 1921. E’ stato un calciatore svedese e del Milan, prima di diventare allenatore.

Ha composto un trio probabilmente irripetibile, nella storia del Milan e del Calcio Mondiale, se eccepiamo l’epopea dei tre olandesi, Rijkaard, Gullit e Van Basten: infatti il Gre-No-Li vedeva i connazionali Gren e Liedholm, con il centravanti-ariete che iniziò nel Degerfors, a giocare a Calcio, prima di passare al popolare Norrkoping. Con questo sodalizio contribuì a conquistare 4 titoli di Svezia mettendo in porta 149 gol in 172 partite, oltre a una Coppa di Svezia.

Nordahl era soprannominato IL POMPIERE, professione che svolgeva nella terra natia, prima di giungere al Milan, nel mese di gennaio del 1949. In realtà il grande e poderoso Gren venne opzionato per prima dalla Juventus, che, colpevole di aver anticipato il Milan nella trattativa del danese Ploeger, lasciò al club di Via Turati il forte centrattacco svedese. Nordahl, dotato di una forza fisica impressionante, col Milan avrebbe vinto 2 scudetti e 2 Coppa Latina segnando in 225 gol in casacca rossonera. 180 centimetri per 90 chili di peso, e, per la stazza, era dotato di una notevole velocità e di una insospettabile agilità. Dopo l’ampia parentesi col Milan, gioca nella Roma per due anni, segnando 15 reti, e diventando anche l’allenatore dei giallorossi capitolini.

In Italia è il terzo marcatore dietro a Silvio Piola e Francesco Totti: arrivò a 225 reti calciando solo due rigori. A oggi è ancora il miglior realizzatore nella storia dell’Associazione Calcio Milan. Mentre il record di reti segnate in una sola stagione (35 gol) è stato battuto dai 36 finalizzati da Gonzalo Higuain nella stagione 2015-2016.

Tra i 75 giocatori arrivati a 100 gol è quello con la media tra le reti realizzate e le partite giocate più alta: 0,77 a gara.

E’ stato 4 volte miglior goleador in Serie A in Svezia, 1 anno anche votato MVP del più importante torneo svedese, e 5 titoli di capocannoniere nella nostra massima divisione.

IN NAZIONALE NON VA DIMENTICATA LA VITTORIA ALLE OLIMPIADI DEL 1948 A LONDRA, QUANDO L’ITALIA VINCEVA L’ORO NELLA PALLANUOTO CON CESARE RUBINI, POI PASSATO AL BASKET, E LA SVEZIA TRIONFAVA NEL CALCIO A 11. Nordahl di quella edizione fu il miglior marcatore, con 7 reti.

Tra i suoi record eterni Nordahl vanta il fatto di essere stato capocannoniere per ben 5 volte; 3 volte consecutive, e, almeno in questo, è stato eguagliato da un certo Michel Platini, nell’era moderna del football italico.

Nordahl aveva 4 fratelli tutti calciatori professionistici: Knut, 2 anni nella Roma, Bertil, nell’Atalanta, e i gemelli Gösta e Göran. Anche il figlio Thomas ha giocato a Calcio militando nella nazionale svedese. Gunnar Nordahl muore ad Alghero, di infarto, a 74 anni, nel 1995, mentre era in ferie. Ma quante volte abbiamo sentito, dai nostri Padri e Nonni, e dagli zii intenditori di calcio, nominare quel mitico trio svedese del Milan: Gre-No-Li. Gren-Nordahl-Liedholm. Irripetibili, per un calcio che aveva anche il compito di contribuire a ricostruire l’Italia. E ad aprire la strada ai nostri club in Europa, visto che il Milan perse da prima italiana ad arrivarci, la finale di Coppa dei Campioni ai tempi supplementari, con un leggendario Real Madrid. Si rifarà nel 1963, il club rossonero.