Caso Loris Bertocco. Riguardo la scelta dell’eutanasia da parte di Loris Bertocco ha parlato Marco Tarquinio, Direttore di Avvenire, intervenuto ai microfoni di Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano, nel corso del programma Genetica Oggi condotto da Andrea Lupoli.
Marco Tarquinio, Direttore di Avvenire parla del caso Loris Bertocco e la scelta di morire
“Parliamo di motivazioni personalissime ma anche di condizioni che hanno portato Loris Bertocco, con una vita piena di impegno politico di tenacia di nuovi inizi dopo l’incidente che lo aveva costretto in una condizione di disabile permanente ad una scelta del genere. Lui ha lasciato una testimonianza sulla difficoltà di essere curato adeguatamente solo fino ad un certo momento in poi. Questa è la grande questione, viviamo in un paese dove purtroppo anno dopo anno la questione dei fondi destinati ai capitoli di spesa che sono investimenti umani nelle persone portatori di disabilità, di malattie invalidanti e della fatica di vivere sono sempre in discussione.”
“Abbiamo regioni che offrono standard alti e non possono comunque coprire tutto e regioni dove gli standard non sono nemmeno decenti. Nel tempo in cui cambia tutto nel lavoro degli uomini e delle donne, in cui le macchine si mettono al servizio della produzione in tanti modi, c’è da riscoprire e valorittare tutto un lavoro di cura. Temo che il dibattito prenderà la piega della libera scelta di vivere o morire“.
“Io sono fra quanti ritengono che lo stato non possa amministrare la morte, non accetto che lo stato amministri la morte nè con la pena di morte nè con l’uso della forza bellica contro altri stati nè con l’assistenza al suicidio con qualunque pratica possa portare alla fine della vita delle persone. Lo stato deve accompagnare la vita e mettere tutte le persone nelle condizioni di viverla in maniera degna”.