Vedere una mostra coi bambini significa tornare a casa con le idee molto diverse da quelle che si avevano prima sul significato delle opere e le intenzioni dell’artista. “I bambini entrano direttamente nell’opera d’arte. Vedono cose che noi adulti non riusciamo più a vedere perché siamo condizionati da ciò che sappiamo, dalle sovrastrutture di cui non riusciamo a liberarci”, ha detto Elena Iodice a #genitorisidiventa su Radio Cusano Campus.
Come già sul blog di Topipittori, l’architetto Iodice ha raccontato lo svolgersi di un laboratorio tenuto con un gruppo di bambini durante il quale, più di una volta, ha dovuto arrendersi di fronte all’evidenza che il loro sguardo coglie cose che a noi adulti sfuggono e che, invece, corrispondo perfettamente a ciò che ne scrive la critica ufficiale. “Bisogna mettersi al loro livello e ascoltarli, la loro immediatezza permette di entrare direttamente nel quadro. Questa immediatezza non è per nulla scontata né, tantomeno, neppure banale. Codificano messaggi che coincidono esattamente con le intenzioni dell’artista.”
Come funziona il laboratorio? “C’è un orso, Artoo, che raccoglie le voci dei bambini; loro registrano a ruota libera le loro impressioni sui quadri su un iPad e noi semplicemente ascoltiamo”, ha aggiunto la Iodice che collabora al progetto Artoo della cooperativa sociale Alchemilla, progetto che vuole riavvicinare il mondo degli adulti all’emozione dell’arte attraverso gli occhi dei bambini. Il riconoscimento dell’autorialità dei bambini è il cardine su cui si regge il progetto e l’opera di entrambe le realtà. In questo percorso il bambino entra nel processo da protagonista: la sua voce, il suo fare artistico, la sua creatività diventano elementi essenziali nella costruzione del percorso e contenuti significativi anche per i grandi.
Elena Iodice non è nuova ad attività di questo genere, e ancora una volta ci conferma che sarebbe bene che gli adulti frequentassero le mostre e gli ambienti artistici assieme ai bambini: per esplorare più in profondità il significato delle opere, conoscere il senso profondo di un dipinto e diventare coautori di un lavoro che il più delle volte appare troppo distante da noi. Vedere una mostra d’arte coi bambini diventa così esperienza importantissima per un genitore: per educare, farsi educare e liberarsi di ciò che pensiamo di sapere e che ostacola, invece, l’accesso alle emozioni dell’Arte.