Lavoro agile. Il 14 giugno è entrata in vigore la l. 22 maggio 2017, n. 81 (Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l’articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato, pubblicata in GU, serie generale, n. 135 del 13 giugno 2017). Si tratta di una legge molto attesa, soprattutto con riguardo alla disciplina giuridica del lavoro agile, che può rappresentare una forma di ulteriore flessibilità organizzativa rispetto al telelavoro.

Le esperienze “autarchiche”

In assenza di un quadro definitorio e normativo di riferimento, con varia definizione si sono, infatti, moltiplicate nell’ultimo biennio esperienze regolatorie “autarchiche” ad opera delle parti collettive, ovvero modellate ad hoc nei singoli contesti produttivi aziendali, in espressione di quell’autonomia negoziale che è tipica della contrattazione collettiva. Allo stesso tempo, l’iter parlamentare è apparso particolarmente tortuoso e travagliato, in quanto ben due ddl, di matrice filosofica obiettivamente diversa, si sono succeduti.

Il Convegno UniCusano

Anche al fine di far luce su alcune zone d’ombra che continuano a sussistere all’interno di questa complessa materia, l’Università degli studi N. Cusano ha dato vita ad un incontro dall’alto contenuto formativo che si è svolto nella giornata di oggi all’interno della cornice suggestiva dell’Aula Magna del Campus di Via Don Carlo Gnocchi.

Il programma

Ad aprire i lavori la Prof.ssa SILVIA CIUCCIOVINO, dell’Università Degli studi Roma Tre, con il suo intervento dal titolo “Introduzione al lavoro agile: differenze con il telelavoro ed esperienze applicative prima della promulgazione della l. 81/2017”.

A seguire la relazione del Prof. ARTURO MARESCA, Sapienza – Università di Roma, “L’accordo individuale relativo alla modalità di lavoro agile: forma, struttura e contenuto”.

In conclusione l’intervento del Prof. ILARIO ALVINO, Università Degli studi Roma Tre,
“Poteri, diritti ed obblighi del datore di lavoro e del lavoratore agile”.

Al termine di ogni intervento i partecipanti hanno potuto formulare domande ai relatori. NELL’OCCASIONE E’ STATO PRESENTATO IL MASTER DI II LIVELLO DI DIRITTO DEL LAVORO 2017/2018 “LA GESTIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO DOPO IL C.D. JOBS ACT”.