La Giornata Mondiale degli Insegnanti è stato un momento positivo per i docenti e gli alunni italiani. A dispetto di quello che si dice in giro. Lo ha confermato Barbara Riccardi, finalista del Global Teacher Prize 2016 (premio istituito allo scopo di premiare insegnanti d’eccezione) a #genitorisidiventa su Radio Cusano Campus: “E’ stata una giornata di festa grazie all’entusiasmo trasmesso dai ragazzi che sono stati centrali nel dimostrare la loro competenza, le loro abilità. Vorremmo contrastare le negatività, si parla soltanto di quello che non va, di una scuola che non funziona.”

Anche per il corpo docente e’ stata una giornata positiva. Si è trattato di “un momento di scambio di buone pratiche dove ogni scuola ha messo in evidenza quello che funziona. E’ il momento di dire che la scuola italiana ha un suo valore partendo dagli stessi collaboratori scolastici, dirigenti, che mettono in campo competenze e creatività. Oggi siamo chiamati a tante sfide”, ha aggiunto la Riccardi. 

“Cerchiamo di trasmettere il nostro valore, il ruolo fondamentale dei docenti. E’ stata un’occasione per farci vedere, sentire. In tutto il mondo si festeggia la Giornata Mondiale del Docente dal 1994; in Italia non c’era stato un riflettore su questa giornata. Fare rete, sentirsi uniti, fare un gioco di squadra, fortificherebbe il nostro ruolo. In Italia ognuno pensa al proprio lavoro in classe, mentre servirebbe però scambiarsi le informazioni. La mattinata è stata un susseguirsi di buone pratiche. Mi è stato chiesto come contrastare la negatività dei telegiornali e altre forme di violenza simili, come tutelare gli studenti e come far passare un 50% di notizie positive.”

I docenti italiani, spesso, mancano di competenza in tema di conoscenze della lingua inglese: invertire la rotta si deve; non è possibile incolpare sempre e solo il sistema scolastico, ed ogni insegnante dovrebbe riflettere su un possibile miglioramento della propria situazione. “E’ una nostra mancanza la scarsa conoscenza della lingua inglese. Dovremmo aprire gli orizzonti verso la Comunità europea; sarebbe un modo per creare scambi con l’estero. Di positivo durante lo scorso 5 ottobre c’è che abbiamo fatto rete, un gol lo abbiamo fatto. Antonella Cassisi, responsabile Unesco Sistema Scuole ha detto che avremo un filo conduttore che ci legherà con altre scuole. Saremo i primi a realizzare un network internazionale”, ha sottolineato Barbara Riccardi.

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