UniCusano Ternana. Il giorno dopo, paradossalmente, può fare ancora più male. Il pareggio esterno conquistato dall’UniCusano Ternana sul campo più che ostico della Cremonese, lascia qualcosa di più del classico amaro in bocca. Sotto di un gol, i ragazzi di mister Pochesci hanno messo alle corde gli avversari fino a ribaltare il punteggio sull’1-3. Il secondo tempo è stato un continuo susseguirsi di emozioni, con qualche decisione discutibile del direttore di gara, tra rigori non dati e rigori concessi, tra espulsioni fiscali e rossi non assegnati con un pizzico di leggerezza. Il racconto della gara lo fa mister Pochesci a fine partita:
“Nei primi minuti del secondo tempo abbiamo avuto due grandi occasioni per chiudere la gara, poi quella clamorosa di Carretta. Poi c’era un espulsione per loro. Oggi potevamo fare 5-6 gol, abbiamo preso un gol sul rigore, il 2-2 ha fatto una grande torsione, realizzando un gol da applausi. Dovevamo essere più attenti dopo il 3-2. La rete del pareggio hanno tirato una palla in mezzo e ha colpito il loro attaccante. Tra le due squadre credo ci sia molta differenza tecnica, noi abbiamo fatto la partita e dominato per lunghi tratti. Poi nel secondo tempo dovevamo chiuderla, non l’avrebbero mai ripresa. Nel finale potevamo anche prendere gol, è la bellezza del calcio. L’espulsione di Signorini è un pò esagerata, è stata una entrata per andare a prendere il pallone”.
“Abbiamo avuto dei torti arbitrali, c’era un rigore per noi. Oggi abbiamo meritato di vincere, sappiamo giocare a calcio, per vincere ci vuole un poi più di determinazione. In questo momento appena la palla rimbalza entra in rete, è un momento così. Abbiamo fatto una grande partita, ma oggi la gente parlerà dei gol presi e che non sappiamo gestire un risultato. La Cremonese aveva la migliora difesa e ha preso 3 gol contro la squadra più scarsa. Sono convinto che ci potremo rifare, gli episodi gireranno a favore. La squadra mi ha dato delle riposte importanti, in uno dei campi più difficili. Abbiamo fatto dei bellissimi gol, abbiamo portato 4 volte i giocatori davanti alla porta. Prima o poi anche Gesù ci verrà incontro e saremo meno sfortunati. Nella mia vita ho sempre sofferto per ottenere le cose, vincerò la mia sfida anche a Terni”.