Daniele Cevola, in un’intervista targata Radio Cusano Campus, spiega come il mix tra innovazione tecnologica e giovani menti, possa essere la combinazione perfetta.
Innovazione VS dispersione
“Il progetto NautiLab nasce con lo scopo di lottare contro la dispersione scolastica italiana, fenomeno presente soprattutto nel sud Italia, attraverso l’insegnamento di un mestiere e ha come obiettivo finale quello di inserire i giovani in un mondo lavorativo in piena e continua crescita come quello della nautica. L’idea di Livrea Yatch, mira così a formare i giovani in ambito progettuale e costruttivo, con l’ambizione di portare questi giovani a costruire un’imbarcazione che nel 2019 parteciperà a una regata transoceanica, che dal nord della Francia, arriverà fino in sud America”.
Palermo in movimento
“L’istituto palermitano Vittorio Emanuele III ha accolto immediatamente la richiesta di fornire uno spazio all’interno del proprio istituto, con la possibilità di accesso alla struttura h 24, offrendo così un importante supporto dal punto di vista pratico e non solo. Vorrei sottolineare che la barca sarà costruita dai giovani all’interno del capannone dell’istituto e sarà qualcosa di molto particolare. Ciò a ragion del fatto che queste barche di solito vengono costruite in Francia da grandi esperti e grandi navigatori ma per la prima volta nel sud Italia verrà costruito ex novo un prototipo di questa categoria da giovani all’interno di un progetto sociale. La novità nella novità”.
Yacht costruiti attraverso stampanti 3D
“Il Mini Transat sarà interamente costruito con una stampante 3D professionale, dove attraverso un estrusore, un macchinario nel quale è inserito del materiale plastico in granuli, poi riscaldato e fuso, viene costruito strato per strato il nostro oggetto. Le tecniche utilizzate, supportate anche da grandi partner come ad esempio alcune multinazionali, stanno dando numerosi risultati soprattutto per ciò che concerne la resistenza e l’agevolezza del mezzo rispetto alle prestazioni di una costruzione tradizionale”.
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