Sono almeno 5 le persone rimaste ferite dopo essere stati colpiti da spari con maxi-aghi nelle strade di Torino. E’ aperta la caccia all’aggressore che ha terrorizzato e ferito i passanti a bordo di un auto.
Torino e l’ennesima follia metropolitana
E’ la storia di un’ennesima follia metropolitana, quella di ferire i passanti con maxi-aghi sparati da un auto in corsa. Vi ricordate la knock-out game, quella moda demenziale di colpire con un ago i passanti? Ecco, è molto simile a quella. I Mike Tyson della strada erano ragazzini. Adesso invece sembra tutto più serio e qualcuno pensa che dietro a tutti ciò si nasconda qualcosa da non sottovalutare.
Pezzi di metallo di circa dieci centimetri, simili a quelli usati in ospedale per le iniezioni peridurali
Sembra che gli aggressori fossero più di uno «Ma quanti, con certezza, nessuno ha saputo dirlo» La cosa certa è che l’intenzione era quella di far male ai passanti, vittime dell’aggressione. «Ma con un sistema simile avrebbero potuto provocare lesioni molto serie» dicono dall’ospedale Martini. La dinamica? E la solita; un auto che si avvicina il più possible al marciapiede, affianca un passante e spara l’ago . Per fortuna nessuna delle vittime ha riscontrato ferite gravi , ma sicuramente il folle scherzo poteva tramutarsi in tragedia.
La paura di rimanere contagiati
Il risultato è che la notte degli spari il 112 è stato bombardato di chiamate e il pronto soccorso pure. Sicuramente per le ferite, ma non solo, la vera ragione è che tutti hanno temuto fossero infetti. Questo ha fatto pensare alle persone il peggio e anche agli ospedali che si sono allarmati. Le analisi di laboratorio hanno però escluso questo pericolo: restano soltanto le ferite: «Non preoccupanti». A ogni modo c’è chi insiste che è soltanto per un puro caso se è andata così, perché chi ha «sparato» gli aghi ha dovuto prima attrezzarsi.