Antonio Ingroia, presidente di Azione Civile, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano – Dentro la notizia”, condotta da Gianluca Fabi e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano, per commentare il neonato Codice Antimafia, approvato dalla Camera con 259 sì e 107 no.

Codice Antimafia, l’opinione di Antonino Ingroia

Nel nuovo Codice Antimafia appena varato “Ci sono luci e ombre – ha affermato Ingroia a Radio Cusano Campus – da una parte, quella relativa ai procedimenti di mafia, sono stati fatti importanti aggiornamenti e adeguamenti. Dall’altra parte, sulla questione relativa alla cosiddetta equiparazione mafia-corruzione, sono stupito che addirittura venga considerata una norma liberticida. Per me è esattamente il contrario, nel senso che andava fatta una piena equiparazione. La versione approvata riguarda pochissimi casi, perchè deve configurarsi anche il reato di associazione a delinquere, dunque è un’arma spuntata. Oggi la mafia anzichè sparare e intimidire usa la corruzione, quindi se colpiamo la corruzione colpiamo anche la mafia. Sempre di più mafia e corruzione diventano facce della stessa medaglia che si usano a vicenda”.

Codice Antimafia, Ingroia sulla posizione de Il Mattino

“Non voglio criminalizzare Il Mattino. Ho l’impressione che in generale imperi la superficialità e la cattiva informazione. Se non ci si informa non si può informare” ha affermato Ingroia.

 

Qui il podcast dell’intervista integrale ad Antonino Ingroia