Renato Brunetta a tutto tondo. Il capogruppo di Forza Italia alla Camera intervenendo a Radio Cusano Campus ha parlato di diversi aspetti. Ecco cosa ha detto in collegamento telefonico con Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.
RENATO BRUNETTA SULLO SCANDALO DEI BARONI UNIVERSITARI
“Il cancro italiano è la non meritocrazia, ed è un cancro variamente diffuso. Nel settore pubblico, nel settore privato, e quello che fa più male anche nella scuola e nelle università. Questa è una deriva che viene da lontano. Che sta producendo il vero gap competitivo del nostro Paese. All’estero ti accorgi che se vali ti premiano, in Italia no. Questo è il vero gap competitivo nel nostro Paese”.
MESSAGGIO A RAFFAELE CANTONE
“Fatemi dire una cattiveria, anche se in ambiti diversi non è che il mondo della magistratura brilli per trasparenza, meritocrazia e limpidezza dei processi di avanzamento di carriera dei singoli magistrati. In magistratura si fa carriera per anzianità e il CSM quando assegna le posizioni di vertice spesso è più attento alle appartenenze sindacali dei magistrati che agli effettivi meriti. E’ un meccanismo di determinazione e di valutazione fatto da un organo di autogoverno, non si tratta di veri e propri concorsi, ma anche lì l’appartenenza politica, sindacale e ideologica ha spesso la prevalenza. Direi a Cantone da quale pulpito viene la predica“.
A PROPOSITO DI IUS SOLI
“E’ una brutta legge, una cattiva legge. Fatta di automatismi e di soggettivismi. Senza considerare gli ambiti culturali, territoriali, ideologici, di chi aspira alla cittadinanza e di chi quella cittadinanza la deve dare. Una parte degli immigrati non vuole integrarsi, non solo a livello religioso ma anche a livello culturale e comportamentale. Questo è il problema. Prendereste mai un socio in un’azienda se questo socio avesse come obiettivo la concorrenza a quell’azienda stessa? Prendereste mai in una famiglia un membro acquisito che avesse come obiettivo la distruzione della tua famiglia o il cambiamento delle regole culturali su cui la tua famiglia si è andata evolvendo? Far diventare italiani genitori che vogliono l’infibulazione delle figlie, la poligamia, la distruzione dei valori dell’occidente? Questo mi sembra fuori dalla grazia di Dio. La cittadinanza deve essere un percorso, un processo”.
LEGGE ELETTORALE E INVITO AL MOVIMENTO CINQUE STELLE
“Questo lo chiamerei mattarellum inverso. E’ la legge Mattarella ma a parti invertite, con due parti di proporzionale e una parte di maggioritario. Certamente questa legge favorisce chi è in grado di fare coalizioni. Io l’ho detto con molta chiarezza, se M5S non vuole fare coalizioni con nessuno è legittimo dal punto di vista programmatico, se ce la fanno fanno bene, è anche semplificatorio. Sono duri e puri, va benissimo, ma quando fai il duro e puro paghi anche dei prezzi. Che il Movimento Cinque Stelle si allei con qualcuno, faccia i necessari compromessi e avrà le stesse possibilità degli altri. Che si allei con la Lega e vince dappertutto, al nord al centro e al sud“.