ChikungunyaNon solo Chikungunya, patologia dal nome impronunciabile che ha fatto registrare quasi 100 casi fra il litorale laziale e la città di Roma. Il vero pericolo sembrerebbe arrivare dall’estremo Oriente. A fare chiarezza il Prof. Massimo Galli, Professore Ordinario di Malattie Infettive all’Università di Milano e Vice Presidente della SIMIT-Società Italiana di  Malattie Infettive e Tropicali che è intervenuto questa mattina ai microfoni della trasmissione “Genetica Oggi”, condotta da Andrea Lupoli su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano. Il Prof.Galli ha affermato come: “Le zanzare si sono meritate il titolo dell’animale più pericoloso in assoluto in natura. Il leone poveretto in confronto è nulla, il coccodrillo e l’ippopotamo sono molto al di sotto delle zanzare, prese complessivamente, come causa di morte. La zanzare tigre sbarcata in un isoletta dei caribi ha preso, nel Dicembre del 2013, altri 45 paesi causando 1 milione e 700 casi di Chikungunya in un paio di anni. In Italia è arrivata nel ’90 e ha dimostrato una grande capacità di adattarsi ad un clima che non era il suo. Ha potuto produrre uova capaci di passare l’inverno in una sorta di “letargo” che consente a queste uova di sopravvivere alle basse temperature, ma in generale le zanzare si sono adattate alle nostre temperature diventando un cliente scomodissimo che dobbiamo arginare coordinando gli interventi.” Galli ha poi aggiunto:

“Sta arrivando una nuova zanzara dall’oriente, si chiama Aedes Koreicus e non si sa bene cosa potrebbe combinare. E’ una parente della zanzara tigre probabilmente implicata nella trasmissione della Dirofilaria. La zanzara tigre si è adattata a diventare vettore di Chikungunya, cosa che prima non riusciva a fare e questa è stata una circostanza particolarmente infausta. In generale la zanzara tigre sta dimostrando una grande capacità di adattamento dove prima non c’era.”

 

ASCOLTA QUI L’INTERVISTA COMPLETA AL PROF.MASSIMO GALLI