“Il baby be è una soluzione ponte per i nati prematuri, non è sostituibile alla mamma, in nessun modo”, ha detto Massimo Bellettato, primario dell’Ospedale di Vicenza a #genitorisidiventa su Radio Cusano Campus.

Ci siamo chiesti se la riproduzione del battito, attraverso il baby be, produce gli stessi effetti di un abbraccio materno, e le risposte degli ospiti intervenuti sul tema sono state negative. Sia la psicologa Maria Tinto che il primario Bellettato hanno fatto sapere che il risultato non è lo stesso.

“L’amore dei genitori è vitale per lo sviluppo di un bambino, ma un cuscino non può sostituirsi ad un abbraccio. Il neonato sente l’odore della madre, che è di una potenza eccezionale da un punto di vista dello sviluppo e dell’affettività”, ha detto l’autrice de “I bambini non nascono cattivi” aggiungendo che il neonato “riconosce la madre annusandola, non vedendola.”

Ma quali sono i risultati dei primi esperimenti effettuati?

Sia i medici dell’Ospedale di Santiago che quelli dell’Ospedale di Vicenza convengono allo stato di benessere e tranquillità che il cuscino produce. “Abbiamo riscontrato una riduzione del cortisolo, dello stress; l’attività respiratoria presenta una riduzione, una normalizzazione. Abbiamo riscontrato anche una riduzione degli episodi di apnea che sono le pause respiratorie dei nati prematuri. Questa serie di benefici, unita alla partecipazione diretta della mamma che non può cooperare, sono significativi”, ha sottolineato il primario di Vicenza.

Ma come funziona il cuscino salva bambini prematuri?

“Il device è composto da una sorta di registratore che viene appoggiato sul petto della mamma ed è in grado di registrare l’attività respiratoria e cardiaca di questa stessa. La registrazione viene trasmessa tramite wireless a un sistema che è incorporato in un cuscino in gel, che permette una morbidezza e sensazione molto simile a quella della pelle umana. Questo cuscino si muove con la stessa ritmicità del battito cardiaco della mamma”, ha spiegato l’esperto.

La soluzione è un “trait d’union tra il non avere niente e la tecnica canguro care che si può fare quando il bambino ha raggiunto una certa stabilità. Nei primi giorni di vita il contatto con la mamma non è possibile, per i nati prematuri” l’idea di sostituire questa mancanza con il cuscino tecnologico è soltanto un modo per temporeggiare. Perché la registrazione avvenga è necessario che la mamma sia attaccata a bordo culla, e che registri per otto minuti circa.”

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