Notte Europea dei Ricercatori: torna il prossimo 29 settembre la più importante manifestazione europea di comunicazione scientifica che coinvolge oltre 300 città europee.
In Italia l’evento coordinato da Frascati Scienza sarà preceduto dal consueto appuntamento con la Settimana della Scienza che si svolgerà dal 23 al 30 settembre 2017, con un calendario ricco di eventi e aperitivi scientifici, incontri con i ricercatori, conferenze e visite nei più autorevoli centri di ricerca italiani.
Radio Cusano campus ha raggiunto telefonicamente Graziano Coccia, responsabile eventi frascati Scienza per la Notte Europea dei Ricercatori, per chiedergli di spiegare come è strutturato l’evento e qual è lo spirito che da 12 anni a questa parte lo anima:
“La Notte Europea dei Ricercatori ha l’obiettivo di avvicinare ricercatori e cittadini di tutte le età ed evidenziare l’importanza e l’impatto positivo della ricerca nella vita quotidiana. Un’opportunità per creare un legame tra scienza e società, per un confronto/dibattito continuo su temi cruciali della ricerca scientifica. Un’occasione, inoltre, per far incontrare i giovani e i ricercatori, per comprendere da vicino questo affascinante mestiere in grado di cambiare concretamente le nostre vite, diventare anche solo per un giorno ricercatore divertendosi e scoprendo discipline scientifiche e, perché no, restare affascinati dalla carriera scientifica pensando un giorno di intraprenderla”.
“Il filo conduttore della manifestazione organizzata da Frascati Scienza è il Made in Science, per una scienza intesa come vera e propria ‘filiera della conoscenza’. Tutto quello che ci circonda è scienza e lo strumento essenziale per conoscere, spiegare e interpretare il mondo è proprio il metodo scientifico”.
Come per le passate edizioni Frascati Scienza, oltre a coordinare tutte le attività dell’area tuscolana e nella regione Lazio che apre molte delle infrastrutture di ricerca più importanti d’Italia, sarà presente in tantissime città da nord a sud della penisola, isole comprese.
Per ascoltare l’intervista integrale clicca qui sotto: