Mario Adinolfi torna a tuonare contro la prostituzione. E soprattutto contro i clienti delle prostitute. Ecco cosa ha detto oggi in diretta su Radio Cusano Campus. Intervenendo nel corso di ECG, il programma condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio. 

MARIO ADINOLFI HA PARLATO DI LUIGI DI MAIO

“Ha baciato il sangue di San Gennaro? Sotto elezioni bisogna farlo, tutto fa brodo. Fino a qualche tempo fa erano scettici, Fico aveva fatto addirittura una dichiarazione contro il sangue di San Gennaro. Spero che Di Maio quel gesto l’abbia fatto con fede. Un ragazzo che faceva il riparatore di computer a Pomigliano D’Arco s’è messo una cravatta e è diventato vicepresidente della Camera. Ora baciando il sangue di San Gennaro diventa Premier di sicuro. Che brutti tempi per le nostre classi dirigenti”.

POI HA ANNUNCIATO UNA NOVITA’ CHE RIGUARDA IL POPOLO DELLA FAMIGLIA

“Lo abbiamo deciso stanotte, il X municipio a Roma è un territorio meraviglioso, che viene visitato da tutto il mondo, non è solo Ostia, ci sono gli scavi d Ostia Antica, è l’unico luogo in cui quella bellezza straordinaria e immensa che è Roma tocca l’infinito del mare. Noi ci candidiamo per presentare una proposta alternativa, con la candidatura di Giovanni Fiori, imprenditore cattolico, padre di famiglia, da decenni presente sul territorio. Ci proponiamo come alternativa anche a quel sacerdote che prima dice messa, poi scende dal pulpito, si spreta e si candida alle elezioni municipali, ferendo il corpo della Chiesa. Chiediamo ai cattolici del X municipio il voto a Giovanni Fiori. La scelta migliore possibile per i cattolici del X municipio. La scelta di votare un prete spretato sarebbe davvero degradante”.

SUL CASO ORLANDI

“E’ tutta roba farlocca, di business e di marketing. Ormai se fai il nome Orlandi dopo 35 anni nessuno paga pegno e le carte sono tutte finte”.

INFINE SULL’ORDINANZA ANTIPROSTITUZIONE VARATA DA NARDELLA A FIRENZE

“Mi piacerebbe che fosse fortemente stigmatizzata la prostituzione dal punto di vista del cliente. Finalmente c’è una cultura che inizia a dire che bisogna colpire il cliente. Quello che vuole fare Nardella è giustissimo, non bisogna mai considerare la donna un oggetto di mercificazione, non si offende mai la dignità del corpo della donna. E’ l’elemento più degradante che possa essere compiuto nei confronti dell’essere umano. Giustissimo colpire i fruitori di questo business indegno. La multa a casa la vede la moglie? Così la prossima volta il marito ci penserà due volte. La prostituzione è una vergogna, l’unico modo per fermare questo business miliardario è colpire i clienti, e basta anche alle puttanate dello stato pappone. Nessuno può pensare che una donna decida autonomamente di fare la prostituta. Le donne sono schiave in mano al racket”.

Clicca qui per ascoltare l’audio integrale