Brescia: bambina azzannata da due pitbull finisce a 13 mesi. E’ accaduto a Flero, alla piccola Victoria. Inutile è risultato il tentativo del nonno di soccorrere la bambina. Per quali ragioni l’animale ha reagito con aggressività? Cosa è necessario che una famiglia, intenta a procurarsi il più fedele degli amici a quattro zampe, sappia a riguardo? Ne abbiamo parlato con Luca Rossi, esperto in Psicologia Canina, e direttore del Centro Studi del Cane Italia, il quale ha subito sottolineato le ragioni per cui una bestia può aggredire.
Come scegliere il mammifero domestico giusto? E’ necessario che coloro che si dicono pronti ad accogliere un animale siano pure responsabili dell’educazione di questo stesso?
Il dottor Rossi alla seconda domanda ha risposto affermativamente; quanto alla scelta del cucciolo giusto ha paragonato la nostra situazione, dove nessuno aiuta le persone a scegliere gli animali giusti, con quella del Nord Europa, dove “ci sono veri e propri uffici orientativi riguardanti l’acquisto della tipologia del cane. In generale è importante che non si facciano acquisti di tipo emotivo, o essenzialmente estetico. Bisogna fare scelte assennate – ha aggiunto – in funzione di una buona possibilità di integrazione dell’elemento canino all’interno della famiglia. Se sono un pantofolaio non posso comprare un cane che ha necessità di movimento, di fare attività.”
La tipologia del nucleo familiare, ad esempio, non è un dettaglio. Se si hanno bambini al di sotto dei sei anni e il “cane pesa più di otto kg può diventare pericoloso, anche senza intendimenti aggressivi: può farlo cadere, picchiare la testa. Sarebbe bene che le famiglie italiane iniziassero a pensare che gli acquisti emotivi non fanno bene, bisogna fare acquisti ponderati in funzione della famiglia, e anche delle abitudini della famiglia stessa.”
Per non pensare agli ‘affezionatissimi’, perlopiù single, alla presenza di un animale in casa. Alcuni di loro sono talmente legati al proprio cane che dormono insieme, o accomodano il fedele Amico a quattro zampe a tavola al momento del pranzo. “E’ una questione di igiene personale”, ha affermato Rossi, “se voglio dormire col cane che lo facciano, ma sul tappeto.”
La presenza degli animali in casa dovrebbe rappresentare “un valore aggiunto alla famiglia, per questo è necessario sceglierli bene. Nel caso dei cani sarebbe bene capire dov’è sono stati allevati, conoscere la loro storia, sapere se hanno avuto una vita giovanile che possa consentire loro una capacità di apprendimento sociale, e di conseguenza avere un buon rapporto relazionale. Il cane è gioco, divertimento, vacanze. Perché devo prendere un cane se non ho la possibilità di prendermene cura?”
Brescia: bambina azzannata da due pitbull, saranno stati bene educati dai padroni secondo voi?
Bellissime le parole del dottore quando la cronista osserva il fatto che la mamma deve occuparsi dell’educazione dei figli e del cane, e se forse questo fosse un po’ troppo…Allora non prendere il cane….verissimo