Serie B, questa volta ad un’ottima prestazione non ha fatto seguito il risultato. Nonostante l’UniCusano Ternana abbia tutt’altro che sfigurato, sul campo della Virtus Entella è arrivato il primo Ko. Niente drammi, però. La squadra della ricerca scientifica italiana ha giocato bene, è stata poco cinica, ma ora vuole ripartire subito. La testa è già alla sfida di martedì quando in Umbria arriverà il Brescia.
Sandro Pochesci, tecnico dell’Unicusano Ternana, a margine della gara di Serie B con la Virtus Entella ha affidato a Radio Cusano Campus le proprie riflessioni: “Dovevamo essere più cinici, sfruttare meglio le occasioni che abbiamo creato per fare gol. Paghiamo qualche amnesia difensiva, in due trasferte abbiamo subito sei gol in situazioni stupide. Dobbiamo prendere esempio dai tifosi, sotto di due gol ci hanno incitato fino al novantesimo minuto. Quello di Terni è un pubblico che merita la Serie A. Spero di regalargliela”.
Non rinnega il proprio credo offensivo Sandro Pochesci. Parlando di sistema di gioco l’allenatore dell’Unicusano Ternana, che a livello di spettacolo è tra le sorprese più positive di questa Serie B, sottolinea: “Abbiamo giocato bene tutte e quattro le partite. Abbiamo solo cinque punti, avremmo potuto raccogliere di più. Il modulo? E’ il sistema di gioco delle grandi squadre, noi dobbiamo essere soddisfatti della prestazioni. La squadra fa divertire, anche se alla fine conta soltanto chi vince”.
TATTICA. MARTEDI’ ARRIVA IL BRESCIA. Sandro Pochesci, allenatore dell’Unicusano Ternana, pensa già al prossimo match di Serie B. Le Fere se la vedranno con il Brescia: “Il futuro è il 3-3-4, abbiamo gente come Carretta e Tiscione che ha molta gamba e può darci una grossa mano. Anche se non dobbiamo specchiarci, giocar bene non basta per vincere. Contro il Brescia cambieremo molto. Mi dispiace per i tifosi che si son fatti tanti chilometri. Oggi non ci ha detto bene. Da martedì rivoglio gli occhi della tigre. Serve la cattiveria giusta”.