Aurora Marchesani, cantante, modella e playmate è intervenuta stamattina su Radio Cusano Campus. Diversi gli argomenti affrontati al telefono con Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, conduttori di ECG.
AURORA MARCHESANI: “COSI’ SONO DIVENTATA UNA PLAYMATE”
“Soffro per la condizione di essere playmate. E’ un sogno che ho realizzato, il problema è che qui in Italia diventa difficile avere un passaporto da playmate per riuscire poi a esprimersi artisticamente facendo altro. Insomma, il fatto di essere una playmate è una bella croce. Essere belle in Italia è un problema, siamo bigotti, non è possibile essere veramente sé stessi. Io sono nata così e porto avanti la mia bandiera comunque e sempre. Sono nata come cantante, sono diventata una modella per caso. Il marchio di playboy si è interessato a me, mi hanno cercato in tutto il mondo, ma non dall’Italia”.
“IN ITALIA NEL 99% O LA DAI O NON LAVORI…”
“Nel mio caso non è facile avere a che fare con gli uomini. Quella che è la mia carta di identità iniziale può creare un forte pregiudizio. Gli uomini pensano che io ci stia sempre, che sia una facile, solo per il lavoro che faccio. Molte volte nel nostro Paese, soprattutto per quanto riguarda il mondo dello spettacolo e della moda, esiste il principio dell’o me la dai o non se ne fa niente. Questo è reale e riguarda il 99% dei casi. E’ un problema tutto italiano. La professionalità che io ho riscontrato in Romania, ad esempio, mi ha sorpreso”.