Vittorio Sgarbi corre con Morgan. Ecco cosa ha detto il critico d’arte. Al telefono con Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, conduttori di ECG su Radio Cusano Campus.
VITTORIO SGARBI: “MORGAN NELLA MIA SQUADRA DI GOVERNO IN SICILIA”
“Morgan è un’idea che ho da sempre, è una persona meritevole, i giovani hanno bisogno di simili, lui vuole occuparsi di tecnologia, di internet, mi chiama tutti i giorni, è molto intelligente, molto meglio di tanti incapaci che vengono chiamati a fare gli assessori e che stanno lì morti, senza slanci, senza idee. Morgan sarà assessore alle tecnologie per i giovani, perché sa ascoltarli. Il modo per collegarsi e comunicare oggi è cambiato, i ragazzi hanno tante istanze, serve un ufficio che regolamenti una nuova offerta di intelligenza. Lui vuole fare l’assessore alle tecnologie informatiche. Sicuramente se la caverebbe meglio di Battiato, che appartiene a un’epoca lontana”.
A PROPOSITO DELLA CAMPAGNA ELETTORALE
“Domani farò una conferenza stampa in cui annuncerò una serie di ipotesi. C’è un grande vuoto di rapporto tra gli elettori, gli offrono delle cariatidi, delle mummie, dei morti, figure già usate che si candidano per la terza volta. La Sicilia meriterebbe di meglio rispetto a questi quattro reduci già misurati e non riusciti”.
TENTAZIONE SILVIO
“Berlusconi? Ci siamo sentiti, è molto preoccupato. Ha paura che io faccia perdere il centrodestra, potrei togliere voti al centrodestra, farlo perdere. Mi ha offerto di andare con Forza Italia, se ne può discutere. Se la mia candidatura fa vincere i Cinque Stelle si può trovare una strada diversa, ma in questo momento mi pare che l’ipotesi migliore sia correre da solo con l’obiettivo di vincere. Gli elettori non vogliono più votare le cose che hanno già visto”.
SU ALFANO
“Si sta spendendo molto per Micari, ma è sotto di me. Dai primi sondaggi, io sono al 4,2% e lui al 3%. I sondaggisti mi accreditano, non solo per la mia proposta politica nuova ma anche perché Sgarbi lo conoscono tutti, sanno chi è, può piacere o non piacere ma non è una sorpresa”.
SICILIA A PARTE, UN COMMENTO DI VITTORIO SGARBI SUI FATTI DI FIRENZE
“Spero che sia come hanno detto i carabinieri, cioè che le due donne fossero consenzienti. Ora viene fuori che loro erano ubriache ma che i due carabinieri non lo sapevano. E’ una interpretazione un po’ capziosa e anche non convincente. Però se tu stai insieme a una donna e questa non strilla e non se ne va pensi che con una leggera forma di persuasione tu l’abbia convinta. Bisogna capire sul piano psicologico se loro stiano dicendo una enorme bugia o se invece siano davvero due fessi. Se queste ragazze non hanno dato nessun segnale di sgradimento si può capire l’interpretazione che hanno dato i due carabinieri del loro atteggiamento.”
“VANNO RADIATI IN OGNI CASO”
“I due carabinieri sono comunque da radiare dall’arma. In servizio non si scopa. Il tema della percezione di un atto rispetto a quelli che ne sono coinvolti è probabilmente un equivoco grave in cui loro non si sono resi conto che le ragazze non reagivano emotivamente perché avevano paura”.