Bambini migranti a Ventotene: se ne parla da alcuni giorni, ma molti non hanno accolto di buon grado l’idea del sindaco Gerardo Santomauro, ritenendola una strategia sostanzialmente finalizzata ad accumulare denaro. Tant’è che un ascoltatore ha chiesto come mai si vogliono accogliere migranti, orfani, e non disoccupati, poveri, famiglie in difficoltà economiche?

L’obiettivo sarebbe di evitare lo spopolamento dell’isola, e la chiusura delle scuole. Quest’anno ci sono pochissimi iscritti, ma l’anno prossimo il numero degli studenti sarebbe pari a zero, quindi l’idea è di avere studenti nuovi sull’isola entro l’inizio del prossimo anno scolastico. “Non siamo chiusi ad altre possibilità. Abbiamo detto che laddove ci venissero date delle risorse dalle istituzioni anche questa potrebbe essere una soluzione al problema”, ha detto il sindaco Santomauro a #genitorisidiventa, su Radio Cusano Campus. Dove verranno accolti i migranti? Chi si occuperà di gestire queste nuove persone sull’isola?

“La popolazione sarà coinvolta attivamente. L’accoglienza potrà essere effettuata nella casa alloggio dove ora si trovano gli anziani, che è vuota. Il personale che dovrebbe assistere questi bambini è del posto. Le risorse destinate a loro di fatto sarebbero destinate verso le persone del posto che avrebbero anche un’opportunità di lavoro. Si creerebbe una duplice convergenza dei migranti verso l’isola, e viceversa. Col loro arrivo si metterebbe in moto un’economia dell’assistenza”, ha ribadito il sindaco – notaio a #genitorisidiventa sottolineando i benefici economici che ne deriverebbero, ed evidenziando quanto è importante che gli abitanti dell’isola collaborino.

“E’ un’idea che è stata portata all’attenzione dei cittadini perché venga compresa e condivisa. Il processo di integrazione non può essere un processo che parte dall’alto. Si rischia di far fraintendere ai cittadini quali sono le vere intenzioni. I cittadini vanno preparati, porteremo i cittadini a conoscenza delle dinamiche, delle problematicità. Il problema si porrà l’anno prossimo perché bambini non ce ne saranno. Oggi siamo in tempo per risolvere il problema. Tutti ci stiamo confrontando e facendoci carico dell’accoglienza. Ventotene ha da sempre avuto il problema dell’accoglienza forzata, molte persone (pensiamo a confinati politici) sono state mandate qui, non hanno scelto di viverci. Ricordiamo Spinelli, Rossi, che hanno dato vita al manifesto di Ventotene”, ha aggiunto il primo cittadino. L’altro obiettivo per il futuro è di poter “creare la scuola d’Europa, e fare in modo che i ragazzi possano venire a studiare cittadinanza europea, e a conoscere le origini del processo di integrazione, che è nato qui”, ha fatto sapere Santomauro.

Quanto all’inizio dell’anno scolastico , la campanella non ha ancora suonato, “aspettiamo che l’Ufficio Scolastico Regionale si esprima. A causa di un disguido burocratico la scuola media risulta non attiva”, si è congedato così il nuovo sindaco di Ventotene, con l’auspicio che le strutture scolastiche dell’isola possano cominciare le loro attività al più presto, come nelle altre regioni italiane.

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