Vaccini, quanti dubbi. Basterà la copia del libretto vaccinale del proprio figlio per iscriverlo a scuola? Bisogna aver già prenotato la somministrazione delle dosi richieste dal decreto? E chi non dovesse risultare in regola o decidesse volutamente di evadere l’obbligo verrà poi davvero allontanato? Chi si prenderà la responsabilità di allontanare chi non si allinea con le direttive del decreto? Sono ancora tante, forse troppe, le domande che ancora tormentano genitori ed educatori di nidi e scuole dell’infanzia. Sembra essere tutto chiaro per il ministro della Salute Lorenzin che afferma: «La vaccinazione è requisito necessario per accedere. È molto importante che i genitori presentino la copia delle vaccinazioni o un attestato che accerti la prenotazione». Questo in teoria, ma purtroppo nella pratica non è così.

Lo strumento più utilizzato in questo periodo per uscire dall’impasse dovuta al disorientamento da iper-informazione è tornato ad essere il buon vecchio passaparola, con i quotatissimi gruppi di mamme che su WhatsApp danno libero sfogo a tutte le loro incertezze e perplessità. È così che la maggior parte dei genitori ha saputo infatti che basta l’autocertificazione o consegnare la fotocopia del libretto vaccinale oppure il foglio di prenotazione dei vaccini obbligati che però il bambino deve ancora fare.

Proprio al fine di fornire uno strumento di orientamento utile alla conoscenza della materia, L’Università Niccolò Cusano ha deciso di lanciare in questi giorni l’infografica “Vaccini: sì o no? Tutto quello che c’è da sapere”all’interno della quale sarà possibile prendere visione di una panoramica generale sulla situazione della copertura vaccinale in Italia e nel mondo e, successivamente, conoscere tutti gli elementi di novità che strutturano la nuova legge rispetto alla situazione precedente.

Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) la soglia di copertura vaccinale che possa rappresentare un livello minimo di sicurezza, si attesta intorno al 95%.  Al di sotto di tale riferimento si corre il serio rischio che gli agenti patogeni continuino a diffondersi nella società. Dall’attività dell’Istituto Superiore di Sanità si evince che in Italia questo limite non viene raggiunto per nessuno dei vaccini monitorati. Ad avvicinare la soglia richiesta (93%) solo i vaccini che avversano Epatite B, Tetano, Polio, Difterite, Pertosse, Hib. Di contro, è la varicella la malattia con minor copertura vaccinale (30%). Con l’approvazione del nuovo decreto per i minori da 0 ai 16 anni sarà obbligatorio effettuare determinate vaccinazioni, senza le quali verrà corrisposta una multa e sarà preclusa al minore l’ammissione all’asilo nido e alle scuole dell’infanzia. Scopri le novità della legge nel nostro progetto di Ricerca!

 


Vaccini sì o no. Tutto quello che c’è da sapere

Infografica a cura dell’Università Niccolò Cusano