“Creare un nuovo spazio mentale nei mesi di gravidanza”, questo dovrebbe essere l’obiettivo delle donne durante i nove mesi di gestazione, a detta di Sibilla Segatto, psicologa, esperta di donne e famiglia. La dottoressa Segatto intervenuta a #genitorisidiventa su Radio Cusano Campus ha posto l’accento sul periodo d’attesa dei figli, definendo questo lasso di tempo necessario alla preparazione psicologica al ruolo di madre.
Tuttavia, non tutte le donne desiderano le gravidanze che la vita regala loro. In certi casi si tratta di attese non volute, casuali, o peggio ancora errori di distrazione. “La notizia di essere in uno stato di gravidanza è un evento significativo che provoca uno shock emotivo che richiede un adattamento da un punto di vista fisico e psicologico. Diversa può essere una reazione di una donna che ha fortemente voluto una gravidanza rispetto ad una donna che si trova in gravidanza suo malgrado. Nel primo caso prevarranno vissuti emotivi legati alla gioia, entusiasmo, alla trepidazione, e viceversa se una donna scopre di essere incinta non desiderando questa situazione sperimenterà delle dinamiche psicologiche legate alla paura, al risentimento, perché si trova improvvisamente in una situazione in cui deve riorganizzare la propria vita di coppia, lavorativa. La gravidanza viene vissuta come un ostacolo alla realizzazione dei proprio progetti, quindi c’è risentimento verso questa nuova vita che sta crescendo. Ci sono vissuti emotivi contrastanti che convivono in questa prima fase della gravidanza e nei mesi successivi. Se da un lato è vero che c’è la gioia per questa nuova vita, dall’altro ci sono timori legati alla salute del bambino. Ci sono paure che possa avvenire interruzione di gravidanza. Sono dinamiche negative da un punto di vista psicologico.”, ha affermato Sibilla Segatto in trasmissione.
In generale, le donne che si trovano nel primo trimestre di gravidanza, e che si preparano a creare un nuovo spazio mentale che possa permettere loro di vivere con gioia l’arrivo del nascituro, vivono “sconvolgimenti ormonali: questo implica una serie di difficoltà: da nausee a vomito, stanchezza, variabilità dell’umore. Le donne sono più irritabili, questo può impattare nelle relazioni con il partner o con i familiari. Questo impatto da un punto di vista fisico nella gestione del quotidiano è molto forte”, ha sottolineato Sibilla Segatto, in diretta su la radio dell’Università Niccolò Cusano. Il cambiamento è legato al passaggio da una fase normale della donna, a donna gravida.
La qualità dello stile di vita può incidere sui nove mesi di gestazione. Tant’è che la società frenetica in cui viviamo non è d’aiuto. “Vige la cultura della fretta. Le donne si trovano a lavorare anche fino a qualche giorno prima del parto. Questo non è uno stile di vita ottimale, da un punto di vista psicologico. Abbiamo una vita programmata, di corsa. Il tempo di attesa è un tempo che serve a mentalizzare quello che sta accadendo dentro di sé”, ha detto l’esperta in radio tornando a ribadire quanto è importante per una coppia creare un nuovo spazio mentale orientato a ricevere una vita nuova.