Massimo Cacciari a tutto tondo su politica, stampa e attualità. Ecco cosa ha detto il filosofo su Radio Cusano Campus a Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio conduttori di ECG.
SUL CLIMA CHE SI RESPIRA OGGI IN ITALIA
“La caccia ai migranti in Italia? Ci sono toni di incredibile volgarità. Ma saremmo sciocchi a stupircene. Quando le grandi crisi non vengono governate da chi di dovere accade questo. Un fenomeno come quello dell’immigrazione potrebbe essere affrontato solo a livello europeo. E’ evidente che l’opinione pubblica entra in una situazione di disagio, di paura, di timore. Bisognerebbe razionalizzare, ma il popolo non è un animo razionale. Da una situazione come questa si potrebbe uscire solo con grandi politici che riescano a vedere con realismo le cose, che riescano ad ispirare fiducia, con una politica autorevole, che è l’opposto della politica autoritaria. Invece in Italia c’è una politica di mezze figure, una politica di gente che insegue le paure, la domanda che si ritiene emerga dagli umori popolari”.
LE COLPE DELLA COMUNICAZIONE SONO ENORMI SECONDO MASSIMO CACCIARI
“La stampa ha responsabilità immense. Negli ultimi periodi stampa e tv, in particolare la tv di Stato, che è un vero e proprio immondezzaio, hanno rovesciato totalmente la scala dei valori. Adesso la tragedia non è rappresentata dai poveracci nei lager libici o i poveri che annegano nel Mediterraneo, ma le manifestazioni a Roma. Si è rovesciata totalmente la scala di valori, anche rispetto a poco tempo fa”.
SULL’OPERATO DEL MINISTRO MINNITI
“E’ all’inseguimento delle posizioni della Lega e di Forza Italia, anche se non è ancora arrivato agli abissi di volgarità di Salvini. Pensano di salvare le elezioni così, ma quando si fanno le imitazioni in politica vince sempre l’originale. Questo dovrebbe saperne Minniti, visto che ha esperienze anche di partiti seri, non di non partiti come il Partito Democratico, ma se l’è dimenticato anche lui”.
A PROPOSITO DI BERLUSCONI
“Ha voti, è l’unico in quella truppa ad averne. Li userà ma non si sogna di essere lui il nuovo primo ministro. Devono trovarlo e non sarà semplice. Lui sogna Tajani, ma dubito che Salvini possa accettare un’ipotesi del genere. Comuqnue Berlusconi si sta muovendo con intelligenza. Mantiene toni abbastanza moderati, cerca di allargare l’area della sua coalizione, il simbolo del quadrifoglio con Forza Italia, Lega e FDI e una foglietta ancora libera. Magari destinata al partito dei pensionati o al partito animalista, dimostra che l’uomo è ancora abbastanza creativo”.
CHIUSURA SU RENZI
“E’ quello che sa fare meglio degli altri politica, nel senso tecnico del termine. Non so se sia in grado di affrontare al meglio le immense sfide che il Paese ha davanti, ma se si votasse domani voterei senza dubbio Renzi”.