La ricordiamo tutti come “la principessa del popolo”, Lady Diana che con la sua umanità arrivò al cuore dei grandi e dei più piccoli. Oggi a 20 anni dalla sua morte, il ricordo è ancora vivo nel cuore degli inglesi e non solo.

Nella notte tra il 30 e il 31 agosto 1997, moriva Lady Diana, la Principessa del Galles, ex moglie del Principe Carlo e madre di William ed Harry. L’incidente stradale sotto il tunnel di Pont de l’Alma, quella notte fu per lei fatale, e la notizia interruppe i programmi televisivi e radiofonici di tutto il mondo. La stella divenuta angelo spezzò il cuore di tutti.

Sulla sua morte furono dette tante cose e l’idea di un complotto per uccidere la principessa scomoda non ci ha mai abbandonato, ma probabilmente la verità non si saprà mai.

Sono stati tanti i documentari, i libri e i film sulla Rosa d’Inghiletrra che cantava Elton John:

“Goodbye England’s rose
May you ever grow in our hearts
You were the grace that placed itself
Where lives were torn apart
You called out to our country
And you whispered to those in pain
Now you belong to heaven
And the stars spell out your name.”

La principessa, dietro il suo sorriso, nascondeva una grande fragilità. Era il 1991, quando durante un periodo di piena crisi coniugale Lady Diana rilasciava interviste segrete a Morton su cosa nasconde la corona reale e la sua vita coniugale. Promessa sposa a poco più di 20 anni al Principe Carlo diana vive la pressione mediatica e la relazione con il futuro marito molto male.

La Bulimia e gli atttacchi di panico di Lady Diana

Agli occhi del pubblico sembra solare e spensierata, ma prima ancora del matrimonio, Diana, inizia a soffrire di Bulimia, disturbo che a detta della famiglia reale fu la causa della loro rottura. Per Diana, invece era solo la conseguenza di una situazione che la opprimeva e che non le permetteva di essere se stessa. Tra le altre cose la Principessa del Galles racconta che la presenza di Camilla Parker Bowles (attuale moglie di Carlo) c’è stata fin dal loro fidanzamento, ombra che mai li ha abbandonati.