Var? Ne parlano in molti. Buffon non c’è andato leggero ma ha un’opinione precisa anche l’ex arbitro Massimo De Santis che è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Sport Academy” condotta dal Direttore Gianluca Fabi e Daniel Moretti. Ecco cos’ha detto sull’argomento l’ex fischietto di Serie A su Radio Cusano Campus, emittente dell’università Niccolò Cusano.
Il Var è già entrato a gamba tesa nel calcio che conta. Molti rigori e molte decisioni che fanno discutere. Ne parla chiaramente l’ex arbitro Massimo De Santis in diretta su Radio Cusano Campus.
Sulle ragioni della nascita del Var
“Il Var nasce per dare sostegno all’arbitro in situazioni difficili. Il problema è che qui non si capisce più quali sono le situazioni difficili che un arbitro deve affrontare durante la gara. Mi sembra più che l’arbitro si stia rifugiando nel mezzo televisivo per cercare di portare a casa una partita senza errori. Oggi come faccio io a capire qual è l’arbitro più bravo o meno bravo al quale affidare una partita difficile se oggi le decisioni più complicate vengono fatte con l’ausilio del Var. E soprattutto, se dopo l’ausilio del Var l’arbitro prende una decisione sbagliata come è successo sabato a Genova, come faccio a capire se ha arbitrato bene o male? Così si va a perdere l’istintività, la personalità e la forza decisionale dell’arbitro, togliendo a questi arbitri la percezione del fallo che avviene dentro l’area di rigore. Mi sembra che gli arbitri si rifugino dietro il Var”.
Sul fallo su Perotti in Roma-Inter
“Se oggi un arbitro che è in tribuna, in una posizione tranquilla, con un mezzo televisivo, sbaglia sul valutare l’intervento su Perotti io comincio a preoccuparmi. Significa che questi arbitri non sono più portati a prendere decisioni e a capire quello che succede in campo. Potremmo andare incontro a un problema, il frame che io vado a vedere mi dice se c’è stato il tocco, ma l’entità del tocco la percepisco solo io che sono in campo. Altrimenti il tocco in area e la tirata di maglia saranno sempre rigore. Se il prossimo anno decidessero di togliere il Var avremmo una classe arbitrale che non sa più decidere”.
Sulle possibili soluzioni
“Bisognerebbe dare una possibilità per tempo alle due squadre e una all’arbitro di rivedere un episodio con il Var, quindi sarebbero tre possibilità per tempo. Esaurite quelle tre, io non posso andare ad oltranza ad utilizzarlo”.
ASCOLTA QUI IL PODCAST DELL’INTERVISTA SUL VAR DELL’EX ARBITRO DE SANTIS