I costi della scuola. Quanto costa il ritorno sui banchi di scuola alle famiglie? La domanda si ripresenta ogni anno in questo periodo quando, a pochi giorni dalla prima campanella, si cerca di fare i conti in tasca agli italiani. Lo ha fatto, tra gli altri, Federconsumatori, che ha tratteggiato il quadro della situazione attraverso le parole del vice presidente Sergio Veroli, intervenuto ai microfoni di Open Day sulle frequenze FM di radio Cusano Campus.
Vice Presidente Veroli, ci parli della situazione attuale relativa ai costi che dovranno sostenere le famiglie per mandare i figli a scuola. Si spenderà di più o di meno rispetto agli anni passati?
“La spesa quest’anno sarà di poco più alta rispetto alle stagioni precedenti ma il punto centrale della questione è un altro: seppur di poco più oneroso, l’impegno economico per le famiglie resta altissimo, ancor di più per quelle famiglie non propriamente agiate e che magari manderanno a scuola più di un figlio. L’altra notizia che viene dai nostri calcoli è che la spesa in questione è molto lontana da quelle che sono le previsioni di spesa realizzate dal Miur. Questa è una questione che non capiamo e che ogni anno denunciamo”.
Come è possibile che il Miur stabilisca un tetto massimo di spesa e poi lo stesso tetto non trovi riscontri nella realtà delle famiglie italiane?
“Fa bene a fare questa domanda, una risposta certa non ce l’abbiamo. Sta di fatto che non viene rispettata la previsione del ministero: per il 2017 il tetto per un liceo scientifico è di 304 euro, per un tecnico di 320, per un professionale 254. Noi abbiamo fatto un calcolo medio per le scuole primarie e secondarie e la spesa si attesta intorno 700 euro, come può ben vedere nulla a che fare con le stime del Miur”.
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