“E’ Abouyaaquoub l’autista del furgone”. E’ arrivata la notizia dalla polizia e subito si è estesa in tutta Europa la caccia al killer della Rambla. Il ministro degli interni, Joaquim Forn, catalano ha affermato che, nel caso in cui killer fosse riuscito a uscire dal territorio spagnolo, un mandato di cattura è stato trasmesso alle autorità di tutti i paesi europei.Dopo le diverse conferme e smentite è confermato sia lui, l’autore materiale della strage, l’uomo che alla guida di un furgone 3 giorni fa ha seminato il terrore in tutta Europa.

La fuga dalla Rambla del terrorista

Dopo aver abbandonato il camion, schiantato contro un’edicola, Abouyaaquoub è fuggito a piedi attraverso la Boqueria, il celebre mercato a Barcellona. Ciò è quanto riportato sui giornali spagnoli  che hanno riportato i primi scatti del terrorista marocchino in fuga dopo la strage sulla Rambla, mentre cammina nel mercato indossando un paio di occhiali da sole.

Il giovane, uscito dall’ zona posteriore, si sarebbe diretto a passo svelto, ma senza dare nell’occhio, in direzione della zona universitaria dove poi avrebbe accoltellato a morte Pau Perez, per rubargli l’auto.

LE PERQUISIZIONI

Oggi, la polizia ha condotto due perquisizioni nel centro di Ripoll. Queste sarebbero avvenute in un edificio al numero 16 del Raval de sant Pere della località catalana. Nessun arresto secondo quanto riportato da La Vanguardia; la polizia ha perquisito e portato via dall’ edificio due borse ed una scatola.

Nel paese di Ripoll, non lontano da Barcellona, vivevano ma maggior parte dei ragazzi che ha portato a termine l’attacco a Barcellona. Tutti perfettamente integrati, al punto da sconvolgere e stupire gli abitanti del posto che non avevano mai sospettato nulla. La cellula, secondo quanto ricostruito degli inquirenti, era guidata da Abdelbaki Es Satty, che fino ad un anno fa è stato imam della moschea della cittadina catalana. Si ritiene che l’uomo sia morto durante esplosione di un appartamento di Alcanar. Al suo interno  si trovavano oltre 120 bombole di gas che la cellula intendeva usare per “far saltare in aria” la Sagrada Familiasimbolo di Barcellona.

130 le persone rimaste ferite nell’attentato. 51 sono ancora in ospedale e 15 di loro sono in gravi condizioni.