Divorzio, il primo caso di separazione da unione civile arriva da Savona. E’ l’A.M.I. (associazione matrimonialisti italiani) a divulgare la notizia, attraverso la newsletter, ponendo l’accento sulla velocità con cui la fine del rapporto è avvenuta, rispetto ai tempi di un divorzio matrimoniale. “Nel caso delle unioni civili non esiste la fase della separazione. Basta una dichiarazione unilaterale o di entrambi, da inoltrare all’ufficio di stato civile, dopo tre mesi si passa allo scioglimento dell’unione civile. E’ molto più facile sciogliere un unione civile, ma si applica la stessa legge del divorzio, 898/70. Le problematiche sono le stesse per i matrimoni: i mantenimenti, le liti per la casa, le spese straordinarie. Ma hanno le stesse dinamiche delle coppie eterosessuali: litigi, gelosie, ripicche. Da oggi in poi ci sarà un aumento, proporzionato al numero di unioni civili nel nostro paese di divorzi”, spiega Gian Ettore Gassani, presidente AMI, a #genitorisidiventa su Radio Cusano CampusLe unioni civili possono riguardare sia coppie omosessuali, che dello stesso sesso, e in Italia è un fenomeno in ascesa. E per la legge sono matrimoni “a tutti gli effetti, è solo un discorso terminologico”, sottolinea Gassani a #genitorisidiventa. “Tant’è vero che quando un unione civile entra in crisi divorzia. Per esserci un divorzio dev’esserci un matrimonio, anche nelle unioni civili vige il principio secondo cui l’unito civilmente può chiedere, e ottenere, l’assegno di divorzio all’altro, o all’altra. Le regole sono le stesse. La Cassazione ha detto che non esiste più il principio del tenore di vita, comprime le pretese anche degli uniti civilmente. Si potranno chiedere assegni solo se si ha un reddito inferiore a mille euro al mese. Negli altri paesi d’Europa sciogliere il matrimonio è questione di giorni, se non di ore. Sono un giurista, guardo alla sostanza delle cose, più che delle parole. Anche per quanto riguarda i matrimoni si sta pensando lavorando sui tempi. Il problema della coppia che litiga per l’assegno riguarda tutti, non sono degli eterosessuali”, si è congedato così l’autore di “Vi dichiaro divorziati”.
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