Esistono paesi dove si vive meglio? Ovviamente sì ed è altrettanto ovvio che c’è, in questa valutazione, una forte componente soggettiva. Ognuno ha la propria scala di valori. C’è chi cerca la sicurezza, chi la bellezza dei panorami, chi un approccio economico sostenibile. Eppure in rete riescono ad alzarsi da questo pantano di opinioni e a stabilire una base oggettiva per stilare una classifica. Conoscerla non vi potrà fare male perché viviamo in un mondo in cui gli spostamenti sono sempre meno difficoltosi e in cui le distanze sono quasi azzerate da un click. Ecco una divertente ed agile mini-guida che vi porterà a spasso per il globo terracqueo e contestualizzerà i suoi posti più belli in un discorso più generale. Buona lettura.
Volete scoprire quali sono i paesi dove si vive meglio? Potreste poi valutare di andarci a vivere o, per lo meno, di visitarli di persona per scoprire se è vero quel che si dice. Ecco, secondo una cernita approfondita del web, la lista dei 10 posti dove trasferirsi:
- Messico, con scenari magnifici molto distanti tra loro dal deserto al confine con gli Stati Uniti alle spiagge magiche di Cancun;
- Panama, perché dà nel suo bouquet turistico splendide spiagge e montagne coperte dalla foresta pluviale;
- Ecuador, è il primo posto per il clima, grazie alla sua posizione, ed ha infrastrutture ottime con un’assistenza sanitaria eccellente;
- Costa Rica, è un po’ meno a buon mercato dei paesi limitrofi ma ha un unico contatto con la natura selvaggia che piace a molti;
- Colombia, sempre più lontana dallo stereotipo del paese vessato da droga e violenza offre un’ottima qualità della vita;
- Malesia, che piace tanto perché ha un clima caldo ed un costo della vita molto abbordabile a tutti i livelli;
- Spagna, ora di nuovo in ripresa al centro di una cultura molto leggera ma per nulla superficiale;
- Nicaragua, perché è un luogo in cui avrete insieme vulcani, foresta pluviale e progetti di conservazione delle tartarughe marine;
- Portogallo, dove non c’è solo il fascino indiscusso di Lisbona ma anche una nazione che sta praticando una tassazione bassa per far vivere meglio i suoi abitanti;
- Malta, ha il vantaggio di essere molto vicino all’Italia, in particolare alla Sicilia, e di essere ancora molto economica.
I corsi online di lingua
Ora che conoscete la top ten dei paesi dove si vive meglio, dovete guardarvi in faccia con onestà. Oltre alla voglia (naturale) di partire, infatti, dovreste chiedervi se avete le competenze per farlo. Conoscere una lingua straniera in Italia è tutt’altro che comune ma in questo caso è importante tanto quanto avere il passaporto in regola.
Ecco perché vi consigliamo di selezionare tra i corsi online di lingua che la rete offre. Ce ne sono di tantissimi livelli di prezzo e, più in generale, seguirli a distanza vi metterà in condizione di non avere spese aggiuntive per spostamenti e vitto e alloggio ma, soprattutto, di poterli incastrare con gli impegni della vostra vita (siano essi lavorativi o di studio).
Scegliere il giusto corso linguistico non è semplice ma, se volete aggiungere un tassello al vostro curriculum vitae, cercate quelle realtà la cui fama sia indiscussa. Per l’inglese, per esempio, il certificato Toefl è uno standard riconosciuto da tutte le aziende europee ed americane.
Come usare i social network per viaggiare
In questi tempi moderni è molto mutato il concetto di spostamento. E’ più facile, è meno caro e, di certo, è più sicuro. Questo non significa, però, che non dobbiate prestare attenzione a questo passaggio. Come? Accettando di buon grado tutti gli aiuti che in tal senso potreste avere. Un esempio? Scoprendo come usare i social network per viaggiare.
Il primo evidente modo è che ormai Facebook e Twitter sono vere e proprie piattaforme di informazione gratuita. Senza spendere soldi, quindi, potrete avere accesso alle informazioni sulle mete turistiche senza limiti. Avrete in mano tutto quello che dovrete sapere e forse anche di più grazie al proliferare dei tanti blog turistici.
Qua si lega il secondo modo di sfruttare la rete per un viaggio e cioè usando gli UGC, che sono gli user generated contents ovvero i contenuti generati dagli utenti. Sono privi di controllo e filtro e sono innumerevoli. Vi metteranno in condizione di conoscere altri punti di vista su una città o i suoi servizi o, più in generale, sulla veridicità o meno di certe voci di corridoio.
Come fare esperienze di lavoro all’estero
Concludiamo questa mini-guida ricordando che, prima di prendere una decisione di vita importante come il trasferirsi a vivere in un altro paese, esistono delle esperienze intermedie che vi consigliamo. Tipo? Scoprendo come fare esperienze di lavoro all’estero.
Ormai quasi tutti gli Atenei prevedono lo strumento del tirocinio extracurriculare che consiste in una breve ma incisiva esperienza lavorativa presso aziende italiane o estere. E’ usabile solo da laureati entro i 12 mesi precedenti e, come detto, ha una durata breve ma per questo è anche un “assaggio” ideale di un’altra cultura.
Non solo. alla fine di tutto è prevista una relazione del tirocinio che sarà un valido tassello da aggiungere al vostro curriculum vitae ancora giovane e, di conseguenza, non troppo ricco.